Eboli: ad Archeoclub Italia promozione della Strada Regia delle Calabrie
Siglato il protocollo d’intesa tra il Comune di Eboli e l’Archeoclub d’Italia per la valorizzazione dell’antico cammino della “Strada Regia delle Calabrie”.
La Strada Regia delle Calabrie, è un’antica via di comunicazione, realizzata in epoca borbonica tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento e che ricalca, in parte, il tracciato della più antica “via Popilia” di epoca romana, che parte da Napoli e giunge a Reggio Calabria attraversando le Regioni Campania, Basilicata e Calabria e rappresenta una testimonianza storica delle infrastrutture e dei rapporti nelle comunità del Meridione d’Italia. Il Comune di Eboli, su proposta della Presidente della Commissione Cultura Lucilla Polito e dell’Assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Consalvo, e Archeoclub d’Italia hanno accolto con interesse e favore le ricerche e gli studi sulla “Strada Regia delle Calabrie” effettuati dall’architetto Luca Esposito (nello specifico nel tratto di circa 260 chilometri, cha va da Napoli a Castrovillari) e ritengono che tale percorso possa essere valorizzato e reso fruibile come itinerario di turismo e mobilità lenta, da inserire all’interno dell’offerta sempre più crescente di sentieri e “Cammini” storici.
Attraversando città e borghi minori dalla costa all’entroterra e posti ad altitudini differenti, l’itinerario rappresenta un vero e proprio “museo del paesaggio e delle tradizioni” che di volta in volta si vengono ad incontrare durante il cammino. La Strada Regia delle Calabrie è stata percorsa a piedi dall’Ambasciatrice di Archeoclub d’Italia Vienna Cammarota durante la preparazione alla traversata a piedi Venezia- Pechino partita il 26 aprile 2022, occasione durante la quale è stato valorizzato l’itinerario facendolo conoscere anche ai turisti stranieri.
Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, dunque, il Comune di Eboli, senza spese a proprio carico, ha affidato ad Archeoclub Italia la valorizzazione e la promozione dell’itinerario storico sostenibile di mobilità lenta della Strada Regia delle Calabrie e l’iter amministrativo presso le Regioni, il Ministero della Cultura e le Autorità competenti per il riconoscimento dell’itinerario all’interno della rete dei sentieri e dei cammini storici.