Salerno: Fiab, in ricordo di Assem Zharbossyn, impegno per cambiamento
La Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – di Salerno esprime sconcerto e cordoglio per la tragica morte di Assem Zharbossyn, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno, investita e uccisa mentre attraversava la strada in pieno centro, a Salerno. Una giovane vita spezzata, in una città che si caratterizza sempre più per la crescente insicurezza stradale, determinata da molteplici fattori, tra cui un elevato tasso di motorizzazione e l’inosservanza delle regole del Codice della Strada.
Il grave incidente – purtroppo l’ennesimo in città – si verifica proprio nei giorni in cui è al centro del dibattito pubblico la proposta del Comune di Salerno di istituire il limite di velocità della circolazione a 30km/h sulle principali arterie della città. Sul punto, Fiab Salerno ritiene utile ribadire quanto già affermato anche in altre sedi: il concetto di “città 30” e di “zone 30” è più complesso della mera introduzione di un limite di velocità in singole strade, quartieri o città, che da solo non basterebbe, essendo necessari non solo interventi infrastrutturali, ma un cambiamento culturale degli utenti della strada. Questo sembra ben lontano da venire, visto il predominio di una visione ‘autocentrica’ degli spostamenti quotidiani di persone e cose a Salerno.
Fiab Salerno, pur esprimendo apprezzamento per il recente impegno dell’Amministrazione comunale per dotarsi di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ritiene tuttavia che sia urgente e necessario – nell’attesa, che si prevede lunga, di dare concreta attuazione agli ambiziosi obiettivi pluriennali del PUMS – adottare provvedimenti utili a ripristinare quantomeno la legalità sulle strade cittadine. Si assiste infatti quotidianamente ed in ogni sede ad un diffuso fenomeno di malcostume ed illegalità con sosta selvaggia, anche in zone pedonali, slalom intorno ai pedoni sulle strisce di attraversamento, uso dello smartphone alla guida, inosservanza dei limiti di velocità su numerose strade frequentate anche da ragazzi e studenti, tra cui il lungomare, spesso teatro di investimenti, anche mortali.
FIAB Salerno sollecita da tempo l’adozione di provvedimenti immediati ed urgenti, alcuni dei quali a basso costo, di moderazione e decongestione del traffico, miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale, regolamentazione delle intersezioni, riduzione della velocità con ‘tecniche di moderazione del traffico’, unitamente a piccoli interventi di ‘urbanismo tattico’, utili ad aumentare il livello di sicurezza per gli ‘utenti deboli’ della strada e ridurre il tasso di incidentalità nei punti maggiormente critici del centro città.
Le statistiche dell’incidentalità in città sono allarmanti. Nel 2022 sono 721 gli incidenti rilevati, per una media mensile di 60 sinistri. In pratica ogni giorno a Salerno accadono 2 incidenti. Tra i cosiddetti ‘utenti deboli della strada’ sono 55 i pedoni e 26 i ciclisti investiti negli ultimi 12 mesi. (dati settore infortunistica del comando di Polizia municipale di Salerno)
Fiab Salerno propone la installazione di una sagoma bianca che ricordi la giovane ricercatrice Assem Zharbossyn, (analogamente a quanto avviene con la installazione delle cd. ghost bike per ricordare i ciclisti vittime della strada) e chiede all’Amministrazione e alla cittadinanza tutta di mobilitarsi per promuovere iniziative volte a favorire la conoscenza e il contrasto ad un fenomeno, quello della mortalità stradale, che vede il nostro Paese e la nostra città ben lontano dai livelli europei.