Cava de’ Tirreni: Comitato Fermare la Guerra su conflitto in Ucraina
Con il presente comunicato intendo ringraziare Gianni Alemanno per avermi dato l’opportunità di costituire il Comitato Fermare la Guerra sul nostro territorio ed informare la cittadinanza della nascita di esso.
Il conflitto sta vivendo una fase molto delicata, le continue tensioni registrate e, dunque, la pericolosa escalation
minacciano anche l’integrità del Belpaese e la vita del Suo Popolo.
L’art. 11 della Costituzione enuncia che: “L’Italia ripudia la Guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
In poche parole, dunque, con questo articolo l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa, non di difesa: se attaccata l’Italia può rispondere con le armi. Al rifiuto della Guerra si associa la disponibilità a limitare la propria sovranità, a favore di organizzazioni che promuovono la pace, come ad esempio l’ONU. La pace è quindi posta come un bene supremo da perseguire e necessariamente da tutelare.
Tutto questo è ben chiaro a buona parte del popolo pacifico italiano, tanto è vero che nell’ultimo sondaggio realizzato dall’ istituto Ipsos per conto del Corriere della Sera tra il 21 ed il 23 febbraio 2023 è emerso che il 45% dei nostri connazionali è contrario all’invio di armi in Ucraina, il 34% favorevole ed il 21% non si è pronunciato.
In virtù del delicato momento che il Mondo sta vivendo, si è rivelata necessaria la formazione del suddetto Comitato, per opporsi fermamente all’invio delle armi in Ucraina da parte dei nostri Governanti, che non rispettano quella che, come abbiamo visto, è la volontà della maggior parte della popolazione e per porre in essere, dunque, qualsiasi tipo di iniziativa utile per Fermare la Guerra!
Il “Comitato Fermare La Guerra Cava de’ Tirreni – Costiera Amalfitana” va, quindi, ad affiancare quelli già costituiti sul territorio nazionale e sul territorio regionale come quelli di Napoli 1, Napoli 2, Salerno, Vallo di Diano, ecc…
Finora diverse sono state le iniziative Nazionali avviate dal Comitato, dalla Fiaccolata di Milano del 04/12/2022 alla partecipazione all’Angelus per la Tregua di Natale del conflitto, dall’ Udienza del 07/01/2023 con Papa Francesco con il cofondatore e portavoce del Comitato Gianni Alemanno per parlare della pace in Ucraina, agli innumerevoli Convegni con diversi studiosi e personalità e, non in ultimo, ai recenti sit-in intitolati “ZELENSKY: LA GUERRA NON È UN FESTIVAL” tenutisi presso le sedi RAI di Roma Viale Mazzini il 7 Febbraio e a Napoli Viale Marconi il 10 Febbraio.
Invito, infine, tutti coloro che hanno veramente a cuore le sorti dell’umanità e che sono fermi sostenitori
che la Pace non possa essere fatta con l’invio delle armi di unirsi al Comitato Fermare la Guerra in questa
unica Grande Missione Umanitaria di PACE.
Il PRESIDENTE del COMITATO
Cava de’ Tirreni – Costiera Amalfitana
Alfonso Gulmo