Eboli: Gruppo consiliare Eboli 3.0 – la città in comune su A.S.S.I. Azienda Speciale “Sele Inclusione” S.A.D. SUB Ambito Distrettuale “Piana del Sele– Porte del Cilento”
Non sempre i ponti sono strutture fisiche.
Quella di realizzare architetture innovative in grado di mettere a sistema risorse umane, materiali ed immateriali al fine di raggiungere obiettivi propri di intere comunità è stata una delle priorità di questa amministrazione sin dai primissimi giorni di mandato.
Con questi tre nuovi strumenti intendiamo restituire centralità ai territori e offrire nuove prospettive ai cittadini che li abitano e che hanno estrema necessità di veder rispettati i propri diritti attraverso la fruizione di servizi di welfare equi e garantiti, vivendo in un’ambiente all’altezza del suo patrimonio naturale e di avere la possibilità di costruire, qui ed ora, il proprio futuro.
L’ A.S.S.I. AZIENDA SPECIALE “SELE INCLUSIONE”, il S.A.D. SUB AMBITO DISTRETTUALE “PIANA DEL SELE – PORTE DEL CILENTO” ed il D.D.C. DISTRETTO DIFFUSO DEL COMMERCIO “XPO – SELE” rappresentano una svolta nel panorama delle politiche sociali, in tema ambientale e per le attività produttive di intere aree vaste che, seppur eterogenee, hanno in comune la volontà e l’orgoglio di voler competere attraverso una visione d’insieme che diventa politica concreta e si realizza in scelte precise e condivise.
Tre obiettivi centrati che intendiamo quali punti di partenza dai quali iniziare a ridefinire il concetto di dignità nella sua accezione più elevata, che non può prescindere dalla centralità dell’individuo, dal giusto decoro dell’ambiente che abita e nel quale intende operare per migliorare le proprie condizioni.
Con grande tenacia e senza poche difficoltà, il sindaco, gli assessori coinvolti, le associazioni di categoria hanno lavorato intensamente per realizzare quanto da altri solo immaginato riportando, dopo anni, la città di Eboli ad essere promotrice di relazioni virtuose e capofila di progetti fondamentali per il futuro.
Il nostro ringraziamento va a loro e a tutti coloro che concretamente si sono impegnati per raggiungere questi obbiettivi di concerto con i comuni e con gli enti interessati.
Non sempre i ponti sono strutture fisiche, ed è un onore poter contribuire alla realizzazione di opere del genere.