Salerno: sotto Forno Ferrigno tesoro longobardo, ritrovata storica reggia del Principe Arechi II
Arnaldo Amabile
Negli anni ’50 il forno di famiglia Ferrigno era lì davanti alla chiesa di Santa Rita e Sant’Antonio Abate (“Sant’Antuono”) e al larghetto del Municipio vecchio (“canali dicitur”).
Il 17 novembre 1812 (da Wikipedia) la chiesa, accessibile attraverso la lunga scalea cinquecentesca, fu affidata alla confraternita di “Santo Stefano”.
Nel sottosuolo sarebbero stati rinvenuti ruderi anche di epoca romana che andavano fino all’impianto termale dove recentemente sarebbe sorta la chiesa del Salvatore (in anni recenti, proprio nella vicina via Arechi, dall’intonaco scalpellato di salumeria affioravano storiche colonne.
Il prossimo maggio di “Salerno porte aperte” registrerà come sempre il tutto esaurito del godibile gettonato passato del principe Arechi.