Napoli: diritti e lavoro, Cgil, Cisl e Uil in piazza
Stop alle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali di questo governo, occorre cambiare rotta guardando soprattutto al Sud e al suo sviluppo come risorsa del Paese. I lavoratori e i pensionati della provincia di Salerno saranno protagonisti alla mobilitazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl, Uil, che domani farà tappa a Napoli, proprio per chiedere al governo un cambiamento delle strategie messe in atto fino ad ora.
Il percorso unitario vedrà la manifestazione nazionale approdare in Rotonda Diaz, a partire dalle 10.30, con i tre sindacati confederali che chiederanno il rilancio del Sud del Paese.
“A Napoli, ovviamente, sarà presente anche una folta delegazione della Cisl Salerno con tutte le sue categorie. Viviamo un momento di forte disagio sociale nel nostro territorio, serve dare una spinta propulsiva allo sviluppo, con interventi forti a partire da vere politiche attive del lavoro e politiche sociali adeguate alle emergenze reali vissute da tante famiglie. Il governo ascolti le istanze dei territori. La stagnazione dei salari negli ultimi 15 anni e le sempre maggiori difficoltà connesse a lavori discontinui o ad orario ridotto stanno generando una straordinaria emergenza per la tenuta dei redditi di lavoratori e pensionati. Noi chiediamo che il Governo metta in campo azioni per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e delle donne che in questi anni, anche a causa della pandemia e della guerra, sono invece peggiorate sia in Italia che in Europa. Siamo pronti ad intensificare le azioni di lotta per fare un pressing sempre più stringente”, ha detto Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno.