Bracigliano: Sindaco Iuliano su aumento indennità amministratori, provvedimento esecutivo

Bracigliano: Sindaco Iuliano su aumento indennità amministratori, provvedimento esecutivo

Dalle parole, ai fatti. Non tarda ad arrivare la risposta al duro attacco di inizio aprile da parte del Gruppo di Opposizione “Radici” nei confronti dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Iuliano. Il manifesto pubblico a firma del Gruppo “Radici” in particolare  sottolineava che “in un periodo di grande difficoltà causato dal caro-vita e dal caro-bollette, l’Esecutivo di Governo adotta una delibera di Giunta (n. 7 del 19 gennaio 2023) per approvare gli aumenti delle indennità del Sindaco, Vice-Sindaco e Assessori, venendo meno a quanto promesso nei primi giorni di insediamento, cioè alla rinuncia degli aumenti delle indennità stesse”.

Già in un videomessaggio del 18 aprile sui canali social ufficiali dell’ente, il primo cittadino ha tenuto a chiarire motivazioni e scelte di tale delibera, ammonendo l’opposizione a non distorcere la realtà dei fatti ed anzi chiarendo quelli che sarebbero stati gli step successivi.

“Le polemiche dall’opposizione e dalla minoranza” – affermava via social – “finché tendono a migliorare lo standard di qualità amministrativa sono sempre ben accetti perché, alla fine, la dialettica è alla base della democrazia.” “Tuttavia” – continua – “è bene ricordare ai cittadini ed alla stessa opposizione che la legge a cui si fa riferimento, la n.234 del 30 dicembre 2021 (Legge di Bilancio 2022) che ha dettato nuove disposizioni in materia di indennità dei sindaci e degli amministratori è una legge di stato, applicata d’ufficio, con degli emolumenti spettanti per legge agli amministratori a totale carico dello stato e, pertanto, senza alcun aggravio per i cittadini.”

Non una profittevole iniziativa della maggioranza, dunque, ma la semplice applicazione della legge.

Già questo sarebbe bastato a sgonfiare la polemica.

Ma l’attuale situazione degli enti locali, da quelli centrali a quelli periferici, di continua precarietà economica e finanziaria, richiede agli amministratori continui e notevoli sforzi di inventiva e rimodulazione. Non è da meno il comune che si trova da mesi o addirittura anni ad affrontare una situazione di sottodimensionamento del personale operativo.

Come già accennato nel suddetto intervento video diverse comunicazioni nei vari consigli comunali tenutisi nei mesi scorsi sottolineavano la necessità di reperire ulteriori fondi per garantire la continuità di progetti come quello di “Garanzia Giovani”, al fine di poter rinnovare contratti a scadenza di nuove risorse vitali e fondamentali per l’andamento della macchina comunale.

“Questi progetti venuti a scadenza ci ponevano in una grossa difficoltà operativa” – spiega ancora il sindaco Gianni Iuliano nel suo intervento durante l’ultimo consiglio comunale del 30 maggio scorso – “per cui abbiamo previsto di continuare per altri mesi con fondi a carico del comune. Inoltre” – continua – “siccome il comune, grazie a chi ci ha preceduto (giunta Rescigno ndr), non ha floride casse, se non vuote del tutto, abbiamo pensato di attingere a quell’aumento delle indennità previste dallo stato per poter proseguire le attività e coprire le spese per questo personale. Quindi nessun aggravio per i cittadini e, pertanto, soltanto una fuoriuscita dalle tasche degli amministratori per poter pagare la prosecuzione dei progetti di Garanzia Giovani.”

Un gesto forte e concreto, dunque, necessario in tempi difficili come quelli attuali dove l’amministrazione del comune di Bracigliano ha favorito in ogni modo e con qualsiasi strumento a disposizione la prosecuzione di progetti, come quello di Garanzia Giovani, rivelatisi fondamentali per il corretto svolgimento dell’opera amministrativa e della gestione dei servizi comunali.

Tale decisione, divenuta effettiva con una delibera nell’ultimo consiglio comunale, testimonia ancora una volta la volontà degli enti locali di giocare un ruolo sempre più di primo piano nella società civile sia sul fronte della garanzia dell’efficacia ed efficienza del servizio pubblico che su quello delle politiche del lavoro.