Montecorvino Pugliano: “Carcalenzio di Sant’Antonio”, presentazione volume “Del Cilento e del suo Genius Loci” di Pasquale Martucci

Montecorvino Pugliano: “Carcalenzio di Sant’Antonio”, presentazione volume “Del Cilento e del suo Genius Loci” di Pasquale Martucci

Lunedì 12 giugno 2023, alle ore 19:00, in occasione del “Carcalenzio di Sant’Antonio”, il rituale del fuoco durante la festa del Santo Patrono di Pugliano, l’Associazione Culturale: “Amici di Gallara”, presso Casa Conforti a Gallara, presenterà il volume: “Del Cilento e del suo Genius Loci. Epistemologia di un territorio tra tradizione e cambiamento”, di Pasquale Martucci.

Interverranno il prof. Vincenzo Aversano, il prof. Antonio Di Rienzo e il dott. Generoso Conforti.

Il contributo musicale sarà affidato ai maestri Matteo Catalano e Mino Remoli.

L’autore concluderà i lavori.

Il libro presentato studia il territorio Cilentano, realizzando un parallelismo tra tradizione e cambiamento, partendo dalla storia, dal passato, dalle tradizioni e cultura popolare, che hanno consolidato l’identità, la cilentanità. Si occupa delle comunità e degli aspetti tradizionali, le manifestazioni della vita materiale e le forme comportamentali, le forme rituali e le espressioni devozionali, i momenti e le mitologie festive.

Attraverso un percorso epistemologico, dalla sociologia, all’antropologia, alla filosofia, l’autore individua il Genius loci, lo spirito, l’anima, l’atmosfera che si respira, ma anche i colori, gli odori, i suoni, il linguaggio della popolazione, il silenzio. È questo un aspetto trasversale, che riguarda il rapporto tra l’ambiente, l’uomo e le sue abitudini: indica il carattere di un luogo, legato a doppio filo agli aspetti che in esso si affermano, includendovi le opere materiali o immateriali, gli enti e gli individui cui si associa un legame storico -culturale che rende un’area unica e immediatamente riconoscibile.

Sono poi evidenziate le risorse naturali e culturali che caratterizzano il Cilento, ma anche le manifestazioni festive più significative che si svolgono nel territorio per dare al lettore anche un contributo informativo. Non è da trascurare il fatto che anche quando ci si è rapportati al mutamento sociale, le forme aggregative hanno risentito della storia, della cultura, della conformazione del territorio, della ricchezza dei beni architettonici, paesaggistici e naturali che hanno caratterizzato questa terra.

Il compito dell’autore è di condurre il lettore alla conoscenza e alla fruizione delle risorse territoriali, producendo una riflessione sui soggetti che vivono le comunità e su come la loro azione possa contribuire a tracciare possibili sviluppi. In tal senso, sono i soggetti che operano nelle comunità coloro che devono realizzare la conoscenza delle possibilità offerte, perché il soggetto sorge dalla storia del mondo e la sua creatività e la sua operosità fa sorgere il mondo.

La serata avrà come momento conclusivo l’accensione dei fuochi, con canti ed odi in onore di Sant’Antonio, come segno di purificazione: è un’espressiva forma rituale che si svolge soprattutto nella provincia di Salerno.

Il fuoco è inteso come risveglio della natura, la propiziazione e l’evocazione della luce che sconfigge le tenebre e domina sulla notte, la paura, il freddo e, rassicurando gli uomini, dà origine alla ritualità che allontana le potenze malefiche. La funzione purificatrice è propria dei rituali del ciclo agrario: è la fase di passaggio per consentire di superare il periodo precedente carico di precarietà.

Il significato dell’accensione dei falò, utilizzando la legna secca, è il segno del vecchio che va bruciato per sostituirlo con il nuovo. Questo atto è il segnale del cambiamento.