Cava de’ Tirreni: Centro Anziani San Giuseppe al Pozzo su chiusura Centro Aggregazione Anziani

Cava de’ Tirreni: Centro Anziani San Giuseppe al Pozzo su chiusura Centro Aggregazione Anziani

L’Assemblea dei Soci unitamente al Consiglio Direttivo si sono riuniti per prendere visione della Delibera di Giunta del  1/6/2023 N.97 con la quale si decretava il Ridimensionamento dei Centri di Aggregazione Anziani presenti sul territorio del Comune di Cava  con la relativa  chiusura del Centro Anziani San Giuseppe al Pozzo unitamente ad altri quattro Centri, mentre rimanevano operativi gli altri otto.

Davanti a questo  deliberato  della giunta, l’assemblea dei soci chiede di conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione,  (poiché diventa difficile e farraginoso per ovvi motivi burocratici), chiede ai Consiglieri Comunali di maggioranza e opposizione di voler aderire alla   richiesta di accesso agli atti per conoscere quali sono stati i criteri che hanno portato la Giunta ad adottare tale provvedimento.

Sembra alquanto strano che si arrivi ad una decisione del genere senza che lo stesso consiglio comunale (massimo esponente della vita cittadina)  ne venga messo a conoscenza ,abbiamo avuto modo di chiedere a diversi consiglieri di maggioranza ed opposizione sia in forma verbale che via email e tutti …TUTTI hanno detto che  avevano appreso la decisione attraverso i giornali.

PROCEDURA ALQUANTO DISCUTIBILE anche se in materia di costituzione dei Centri è la Giunta a decidere, come recita la stessa delibera

RITENUTA  la propria competenza ai sensi dell’art.48  del D.Lgs. 18 Agosto 2000 , n.267 e dell’art.50 dello Statuto Comunale.

Vista l’allegata proposta di deliberazione del Sindaco Vincenzo Servalli, dell’Assessore Annamaria Altobello, munita, ove previsti, dei pareri di cui all’art . 49 del D.lgs.n.267/200

Udita la relazione del proponente si dispone la chiusura di 5 Centri e di lasciare attivi sul territorio gli altri 8.

A questo punto è lecito chiedere come si è giunto a questa determinazione visto e considerato che, la chiusura di alcuni centri rispetto ad altri, secondo il nostro parere diventa un problema politico  per cui lasciare il Consiglio Comunale all’oscuro di tutto   diventa discutibile ma soprattutto poco ossequioso del ruolo che  quest’ultimo dovrebbe svolgere.

Da qui la nostra richiesta di conoscere tutto l’iter burocratico dalle scelte effettuate, visto che la decisione è stata presa senza il coinvolgimento “ufficiale” dei centri, senza nessun passaggio attraverso la commissione consiliare, ma soprattutto conoscere le vere motivazioni che hanno portato a questa “discutibile” discriminazione creando  di fatto  Centri di Serie “A” e centri di Serie “B”., cancellando di fatto  quest’ultimi.

In particolare  vogliamo conoscere la relazione istruttoria compiuta dal Settore interessato, con i vari pareri  che hanno provveduto alla redazione della proposta

Sempre secondo il nostro modestissimo parere non si è tenuto conto di quanto realmente il Regolamento Centri Anziani prevede ed in particolare all’Art.3 Obiettivi ed indirizzi.

Senza tener conto anche dall’istituzione dei centri stessi e della relativa ubicazione, visto e considerato che il Centro Aggregazione Anziani di San Giuseppe al Pozzo è stato riconosciuto il 1 Giugno del 2007 ed è stato uno dei primi ad operare sul territorio e veniva dalla fondazione di un circolo ricreativo fondato nel 1953 come circolo ENAL prima e FE.NA.L.C dopo.

Inoltre sempre da questa fase istruttoria vogliamo conoscere se si è tenuto conto dri vari atti richiesti dal regolamento in materia di adempimenti da parte dei centri stessi (messa a punto dei registri, bilanci, relazioni come da noi eseguito nei diversi anni)

Per quanto riguarda il discorso relativo al piano di riequilibrio così come viene riportato dalla delibera che deve portare ad un abbassamento dei costi del 50% ci teniamo a precisare che il Centro di San Giuseppe è dotato già di un contatore della corrente elettrica proprio da dove poter verificare l’esatto consumo, per cui risulta facile poter addebitare allo stesso il consumo reale (riteniamo che siamo l’unico centro ad avere un supporto del genere)

Inoltre abbiamo una struttura che comprende anche un campo di bocce che all’occorrenza viene messo a disposizione di altre realtà associative come prevede proprio l’art. 3 del regolamento accanto ad una miriade di inziative tra cui quelle prettamente sportive, teatrali e culturali.

Siamo anche un’associazione – centro sportivo e ricreativo legalmente riconosciuto essendo affiliato ad un ente di propaganda riconosciuto dal CONI e dallo Stato

Alla stregua di tali motivazioni e di tante altre iniziative portate avanti dal nostro Centro Aggregazione Anziani, invitiamo il Signor Sindaco, l’Assessore di competenza e l’intera Giunta a rivedere quanto deciso, caso contrario continueremo la nostra battaglia con la presenza in massa al prossimo consiglio comunale, con vari sit-in in piazza e in città,  con l’indizione di un consiglio comunale parallelo “al rovescio” a cui inviteremo tutte le forze politiche unitamente ai consiglieri, assessori e  alle istituzioni per far conoscere le nostre ragioni.

 

L’Assemblea dei Soci

Centro Anziani San Giuseppe al Pozzo

“F. LAMBERTI”

IL PRESIDENTE

Signor Mario Milito

P.S. Si è parlato di una messa a conoscenza del problema al presidente dell’associazione con relativa decisione di chiusura del centro, notizia rilevatosi non veritiera con una dichiarazione ufficiale da parte di un assessore che laddove sarà necessario la renderemo pubblica, nella quale si afferma che il presidente o suo delegato non ha mai detto di essere d’accordo con la chiusura, bensì si è trattato di un fraintendimento relativo alla trasformazione del Centro in Associazione, tale trasformazione doveva interessare tutti i centri e non solo quelli che successivamente sono stati dichiarati non riconosciuti (tra l’altro non c’è stata mai una vera e propria riunione generale sottoscritta dagli stessi presidenti).

Alla presente si allega anche l’elenco dei Centri Operanti sul territorio con la relativa data di costituzione, dal quale si può evincere che quello di San Giuseppe è stato tra i primi ad essere riconosciuto.