Beata Emmerick e visioni angeliche
don Marcello Stanzione
Il 2 ottobre 1820 dichiara la beata tedesca Anna Caterina Emmerick affermò: “Vidi una chiesa sulla terra e in essa molti che avevo conosciuto. Al di sopra c’erano alcune altre chiese, sempre più alte, come differenti storie affidate a differenti cori di angeli; e ancora più in alto c’era la Beata Vergine circondata dall’ordine più alto, davanti al trono della Santissima Trinità. Qui regnava una indescrivibile attività e ordine; ma in basso nella Chiesa terrena, tutto era fiacco e negligente fino ad un certo punto. E questa era la cosa più importante poiché era la festa degli angeli che portano a Dio con incredibile velocità tutte le parole pronunciate distrattamente e incurantemente dal sacerdote della santa messa, e che riparano tutti i difetti del servizio offerto a Dio.
Allo stesso tempo vidi gli angeli custodi assolvere il loro dovere con sorprendente dinamismo, scacciando gli spiriti maligni dagli uomini, suggerendo pensieri buoni e presentando davanti ad essi sante fantasie.
Essi desiderano i comandi di Dio e le preghiere dei loro devoti li rendono ancora più zelanti. Ho visto che ogni uomo riceve dalla sua nascita due spiriti, uno buono, l’altro cattivo. Quello buono è celestiale per natura e appartiene alla gerarchia più bassa; quello cattivo non è un diavolo, non ancora nei tormenti, sebbene privato della visione di Dio. Io vedo sempre in un certo cerchio intorno alla terra nove corpi di sfere come stelle distanti. Essi sono abitate da spiriti di differenti nature, da cui discendono raggi di luce, ogni raggio cade su un determinato punto della terra con cui ho sempre pensato che essi debbano avere qualche comunicazione. Questi nove mondi formano tre sezioni, su ognuno dei quali vedo un grande angelo in trono; il primo tiene uno scettro; il secondo una verga; il terzo una spada. Essi indossano corone e lunghi abiti, e il loro petto è ornato di nastri. In queste sfere abitano gli spiriti cattivi che alla nascita di ogni uomo sono associati a lui da un’intima relazione che io chiaramente comprendo, che suscita la mia meraviglia ma che io ora non posso spiegare. Essi non sono belli e trasparenti come gli angeli. Essi brillano è vero, ma di una luce esterna, instabile, tremolante, come per riflesso. Essi sono accidiosi, o indolenti, stravaganti, malinconici o passionali, violenti, ostinati, testardi o frivoli ecc. una personificazione delle differenti passioni.
Tra di loro ho notato gli stessi colori che io vedo tra gli uomini nelle loro sofferenze e lotte interiori e nelle aureole dei martiri, le cui passioni purificate dai tormenti sono state trasformate in colori di trionfo. Questi spiriti hanno qualcosa di pungente, violento e di penetrante nel loro aspetto. Essi si attaccano con straordinaria tenacità all’animo umano come insetti a certi odori e piante, suscitando in essi ogni tipo di pensieri e desideri. Essi sono pieni di aculei, di raggi, di incantesimi seduttivi.
Essi stessi non producono azione, non peccato, ma allontanano l’uomo dall’influenza divina, lo lasciano aperto al mondo, lo intossicano di sé stesso, lo legano, lo attaccano alla terra in molti modi. Se lui cede, sprofonda nelle tenebre, il diavolo lo prende e lo marca col suo sigillo; ora basta qualche azione, qualche peccato che la sua separazione da Dio è effettiva.
Ho chiaramente visto che la mortificazione e il digiuno indeboliscono l’influenza di questi spiriti e facilitano quello degli angeli, mentre la santa comunione e il mezzo più concreto di resistere a loro. Ho visto che certe inclinazioni e avversioni, certe antipatie involontarie, e specialmente il disgusto che abbiamo per certe cose, come insetti, rettili, parassiti ecc. hanno un significato misterioso, poiché queste creature sono immagini di quei peccati e passioni a cui, mediante la connessione con questi spiriti, siamo più esposti. Mi è stato detto che, quando uno manifesta disgusto per alcune cose, dovrebbe ricordarsi dei suoi peccati e delle propensioni malvagie simbolizzate da questi. Ho visto degli spiriti presentare alla gente in chiesa ogni sorta di giocattoli e bigiotteria, riempiendo le loro teste di tutti i tipi di pensieri e desideri, mentre loro angeli erano occupati a ricordare loro cose migliori. Non possono raccontare queste tantissime immagini.
I grandi della terra sono seguiti dagli spiriti più potenti sia buoni che cattivi. Ho spesso visto un uomo ricevere un custode più alto e più potente quando è chiamato a fare grandi cose. Io stessa ho avuto in più di un’occasione una guida differente. Ho visto gli angeli che proteggono i frutti della terra disseminando qualcosa sulle piante e gli alberi e sulle città e i paesi. Ho visto angeli librarsi di sopra di essi, proteggendoli e difendendoli, e qualche volta abbandonandoli. Non posso dire quante miriadi di spiriti maligni ho visto. Se avessero corpi, l’aria sarebbe oscurata. Laddove essi hanno la maggior parte dell’influenza, ho sempre visto nebbia e oscurità. Lungo il mio viaggio avevo uno sguardo della Svizzera dove vidi il diavolo occuparsi in molti modi contro la Chiesa.”