Salerno: presentato “Wargame: strano gioco … L’unica mossa vincente è non giocare!”

Salerno: presentato “Wargame: strano gioco … L’unica mossa vincente è non giocare!”

Fu davvero una valanga, ossia un’Avalanche la controffensiva che, ottant’anni fa, il 9 settembre 1943, partì dallo sbarco alleato a Sud di Salerno, per risalire lungo lo Stivale e concretizzare la liberazione dell’Italia dalle truppe nazifasciste.

A 80 anni da quegli avvenimenti e inserendosi nelle celebrazioni promosse dalla Provincia di Salerno, presso l’Archivio di Stato in piazza Abate Conforti, dal 15 settembre prende il via un’iniziativa, che si protrarrà fino al 15 ottobre p.v., dal titolo suggestivo e attualissimo, “Wargame: strano gioco … L’unica mossa vincente è non giocare!”, frutto della collaborazione fra l’Archivio di Stato, l’Archivio storico del Comune di Salerno e la Società Salernitana di Storia Patria.

Essa non può configurarsi nella definizione di mostra tout court, in quanto mescola all’esposizione di oggetti e documenti una sezione ludica, una sezione videoludica e una sezione fotografica, allo scopo di diffondere e affinare la conoscenza di un momento cruciale della storia locale, nazionale ed internazionale, che ha visto Salerno nel ruolo di protagonista, attraverso la stimolazione visiva e il coinvolgimento attivo dei visitatori, che dovranno abbandonare l’atteggiamento tradizionalmente passivo e diventare essi stessi protagonisti della Storia, immergendosi nelle atmosfere di quei tragici giorni del settembre ’43.

Si potrà così attrarre un pubblico più ampio e meno specialistico, con un’attenzione particolare ai giovani e giovanissimi che nell’audiovisivo e nei videogiochi potranno trovare una rassicurante familiarità e uno stimolo alla conoscenza.

Due le location all’interno dell’Archivio di Stato: nella duecentesca cappella di San Ludovico, orgoglio dell’Archivio per la sua suggestività, saranno collocate le fotografie e le installazioni di Francesco Carbone, Guido D’Apuzzo ed Elio Di Pace, giovani fotografi guidati dalla curatela di Gianpaolo Cacciottolo, che rievocano con i loro scatti alcuni dei luoghi dello sbarco.

Il Salone Bilotti, al secondo piano dell’Archivio, vedrà, invece, l’esposizione di alcuni documenti dell’Archivio storico del Comune di Salerno e dello stesso Archivio di Stato, a cui saranno affiancati alcuni evocativi oggetti e materiale a stampa della collezione privata dell’avvocato Claudio Caserta.

Nello stesso spazio saranno, inoltre, allestite due postazioni: una sarà dedicata ai giochi da tavolo, “Salerno ’43”, incentrato sull’invasione alleata dell’Italia continentale nel settembre 1943, e “From Salerno to Rome”, che simula i primi dieci mesi della campagna d’Italia durante la Seconda guerra mondiale dallo sbarco a Salerno fino alla presa di Roma; l’altra, curate da Annachiara Guerra, esperta di game studies, sarà costituita dai videogiochi “Day of Defeat”, che, tra le varie mappe disponibili, annovera la possibilità di giocare a Salerno, e “Call of Duty: Roads to Victory” la cui campagna inizia nelle vicinanze di Altavilla, luogo effettivo dello sbarco.

La partecipazione attiva del pubblico è l’obiettivo cardine dell’iniziativa: attraverso la ludicizzazione della conoscenza, si potrà far arrivare ai visitatori, giovani e meno giovani, il messaggio che nel tragico e insensato gioco della guerra, l’unica mossa vincente è non giocare.

Nel corso del mese di permanenza dell’iniziativa nella sede dell’Archivio di Stato è previsto un ventaglio di eventi: presentazioni di libri (a cura della Società Salernitana di Storia Patria); visite guidate alle esposizioni e sessioni di gioco (affidate ai curatori delle sezioni).

E’ in corso di definizione un calendario a cui si rimanda per i dettagli e le modalità di partecipazione.