Pontecagnano Faiano: Aeroporto Costa D’Amalfi “Sogni irrealizzabili e pericolosi”
Dott. Vincenzo Petrosino
In clima pre elettorale si continua ogni tanto a parlare di aeroporto Costa d’Amalfi. Su molti quotidiani è rimbalzata la notizia che l’aeroporto sarà operativo a luglio 2024 e a pieno regime nel 2026/27.
Bisogna però capire e chiedere cosa significa aeroporto operativo nel 2024 con pista di 2000 metri e cosa significa ancora pieno regime nel 2026/27 .
Ricordo a tutti che il Master plan approvato dal ministero prevede scenari di sviluppo del traffico che raggiungerà i 529.593 passeggeri/anno all’orizzonte temporale di medio periodo ( 10° anno del psa, oggetto del procedimento Via ) , e 1.588.262 passeggeri /anno all’orizzonte finale di massimo sviluppo ( 20°) anno.
A questo punto qualcosa non mi risulta chiara.
Un aeroporto potrà anche essere operativo…. Ma per cosa e per quale traffico e chi autorizzerà il traffico di “ milioni di passeggeri che tutti raccontano e in difformità al master Plan?
I vari giornalisti dovrebbero porre domande precise non ascoltare e trascrivere, guardare le carte e le autorizzazioni e porsi e porre valide domande. Tra le altre cose conosce il territorio di Pontecagnano cosa significa portare i voli notturni dalle ore 23,00 sulla testa degli abitanti? Voli che ovviamente a Napoli i cittadini non desiderano!
Tra l’altro ho chiaramente scritto e documentato che questo aeroporto inserito nella realtà agricola di Pontecagnano porterà danni enormi. Inoltre sia l’inquinamento dell’aria e sia quello acustico renderanno la qualità della vita degli abitanti pessima .
La ricaduta di inquinanti dovuti a inquinamento diretto e indotto porterà danni alla salute umana in più organi e apparati. Questa è scienza non stregoneria ed per queste cose che nel mondo si sta cercando di porre rimedio!
«Ho incontrato Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC, Renato Ravanelli, Amministratore Delegato di F2i SGR, azionista di maggioranza di GESAC che – attraverso la controllata 2i Aeroporti – rappresenta la più grande piattaforma di aeroporti italiana – ed il Presidente della commissione Trasporti Luca Cascone. È stata l’occasione per fare il punto sull’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi».
A dichiararlo è stato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha confermato che «lo scalo di Salerno sarà operativo a partire dalla prima metà di luglio 2024, e a pieno regime nel 2026/2027».
Sono stati riconfermati, inoltre, in relazione allo scalo di Capodichino, tutti gli interventi per la riduzione delle emissioni acustiche attraverso accordi con le compagnie aeree che prevedono l’impiego di aerei di ultima generazione, a minore impatto acustico, e l’utilizzo di rotte che diminuiscono significativamente la popolazione esposta al passaggio degli aerei. A tal fine, è stato confermato che l’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi consentirà di smistare i voli notturni dalle 23 in poi.
“ L’aeroporto, che gode di una posizione strategica, sia per bacino d’utenza che per infrastrutture d’accesso, darà un importante, ulteriore impulso al turismo e all’economia della Campania e contribuirà a razionalizzare i volumi di traffico grazie ad una gestione sinergica, complementare e sostenibile di Napoli ”
Gli ha fatto eco il presidente della commissione regionale Trasporti, Luca Cascone: “Gesac ha assicurato che a metà luglio ci sarà il primo volo da Salerno con la compagnia che da qui a breve sarà contrattualizzata. Mese dopo mese ci sarà un monitoraggio fino al raggiungimento negli anni successivi dell’obiettivo di avere dai 3 ai 4 milioni di passeggeri. Avremo anche il completamento di tutte le infrastrutture collegate allo scalo salernitano.”
Al dottor Petrosino va onestamente riconosciuto il merito per la costante proposizione ed esplicitazione dei danni insiti nella progettata attivazione dell’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi, attualmente in fase di ristrutturazione, in particolare per portare la lunghezza della pista a 2.000 metri prima e a 2.300 in una fase successiva.
Forte delle sue specifiche conoscenze scientifiche, da tempo porta all’attenzione dei lettori le gravi ricadute sulle persone e sulle colture agricole, esistenti nel territorio circostante, a causa dell’inquinamento acustico e dell’aria provocato dal traffico aereo.
Nel suo ultimo intervento esprime ora alcuni dubbi sui numeri di passeggeri che vengono preannunciati una volta raggiunta la piena operatività dello scalo aereo. C’è infatti una discordanza con gli scenari previsti dal Master Plan ministeriale.
La critica è diretta ovviamente a chi fornisce i suddetti dati.
Perché allora non porre precisi quesiti ai vari responsabili e precisamente ai Sigg. Barbieri, Ravanelli, Cascone, oltre naturalmente al Pres. De Luca, grande sostenitore della prossima rinnovata operatività dello scalo?
Si tratta di una operazione di grande rilevanza ed è nell’interesse di tutti che si svolga nella massima chiarezza.
Amm. Gaetano Perillo