Salerno: cordoglio per morte di Padre Filippo Catalano, testimonial di San Pio da Pietrelcina
Rita Occidente Lupo
È tornato alla casa del Padre Filippo Catalano, frate cappuccino. Sacerdote dotto e mite, di una cultura umanistica forbita, per oltre 70 anni punto di riferimento, confessore e guida spirituale per quanti ricorrevano a lui per suggerimenti spirituali e confronti culturali. I suoi confratelli Cappuccini, del Convento dell’Immacolata di Piazza San Francesco, grati al Signore per il dono di una vita spesa al servizio del Regno, celebreranno la messa di suffragio e ringraziamento alle ore 11.00 domani, presso la chiesa dell’ Immacolata. La camera ardente allestita presso l’ hospice “La casa di Lara” dell’Ospedale “Da Procida” dove ha spento le sue 95 primavere.
Classe 1928, padre Filippo Catalano, vantava una laurea in teologia presso l’Università Pontificia e una in lettere moderne presso l’Università del Sacro Cuore. Tra gli incarichi ricoperti, anche quello di padre provinciale dei frati Minori Cappuccini della provincia di Basilicata e Salerno.
Il popolo degli Alburni ed in particolare il suo paese natio, la cittadina di Controne, in lutto dalla mattina, quando è giunta la notizia del decesso.
Nella sua vita di monaco, frate Catalano aveva incontrato anche San Pio da Pietrelcina, presso la Basilica di San Giovanni Rotondo, dove era stato benedetto per ben tre volte, come amava ricordare al Gruppo spirituale di Padre Pio della Parrocchia Maria SS. Immacolata, che ha guidato come padre assistente per un lungo periodo, fin quando gli acciacchi degli anni gli hanno fatto cedere il passo all’attuale guida spirituale, Padre Carmelo Gagliardi.
Studioso, teologo e autore di numerosi volumi, tra cui un libro la cui pubblicazione fu affidata a Padre Clemente Tomay, originario di Postiglione e confessore di San Padre Pio, padre Catalano è stato amato e stimato dai frati e da tantissimi fedeli.
Sorridente ed accogliente ha vissuto la Regola francescana dando tangibile esempio anche ai giovani, che ha seguito nella sua docenza presso il Liceo “Tasso” cittadino. A lui senz’altro saranno spalancate le porte del Paradiso!