Salerno: FI, capogruppo comunale Celano su chiesa dei Morticelli “Ennesimo bar”
La Chiesa cosiddetta dei Morticelli, recuperata grazie ad ingenti fondi europei, che rappresenta un monumento di gran pregio, dove leggenda vuole siano state sepolte le vittime della peste negli anni 800, è stata recentemente trasformata in un “Punto di Comunità”. Nei fatti, però, più che un punto di comunità sembrerebbe trattarsi dell’ennesimo bar che, nel quartiere, fa concorrenza ad altre attività similari, fruendo di spazi comunali.
Allo stato di “pulsione culturale” e di eventi di “portata storica” non c’è ombra. Solo qualche evento di dubbia opportunità in relazione alla location ospitante.
Appare, dunque, non condivisibile che il suddetto monumento, le cui prime testimonianze sembrerebbero risalire al 994 e di cui, tuttavia, si hanno notizie certe dal 1530, che appare molto interessante per il suo impianto architettonico di tipo rinascimentale, sia stato adibito, in sostanza, al “caffè sociale Morticelli”, un bar vero e proprio con nome alquanto macabro e anche poco rispettoso. Il termine “sociale” non può costituire un alibi per consentire lo svolgimento di attività di bar in una ex Chiesa sotto cui risultano sepolti cadaveri di salernitani e che avrebbe dovuto essere altrimenti valorizzata. Chiediamo, dunque, al Sindaco ed all’Amministrazione tutta di considerare la possibilità di rivedere la destinazione della Chiesa monumentale che andrebbe inserita in un percorso culturale in un contesto di valorizzazione del patrimonio storico ed artistico della città.
Il Capogruppo
Roberto Celano