Salerno: Asl, conferenza su impianto di nuova metodologia sub cutanea per disturbo da uso d’ oppioidi
Domani mattina, alle ore 10.00, presso la UOC SerD2 a Salerno (Viale Mario De Marco, Salerno), si terrà una conferenza stampa della ASL Salerno per illustrare la nuova metodologia di impianti subcutanei Sixmo, farmaco per la terapia sostitutiva nella dipendenza da oppioidi. Verranno eseguiti i primi quattro impianti sottocutanei, che prevede la sistemazione di una ago-cannula di piccole dimensioni in grado di rilasciare il principio attivo, la Buprenorfina, per sei mesi.
Questa nuova modalità di trattamento mira ad aumentare la copertura farmacologica, e la compliance, e consente lo svincolo dal farmaco riducendo lo stigma e consentendo il rapporto con il SerD per un lavoro psicoterapico di prevenzione delle ricadute. La terapia permette una maggiore adattabilità alle necessità sia lavorative che relazionali.
I quattro pazienti reclutati sono in carico al Dipartimento Dipendenze e UOSD Tutela Adulti e Minori area Penale di Salerno.
Alla conferenza saranno presenti il Direttore del Dipartimento Dipendenze dott. De Luna, il responsabile UOSD Tutela Adulti e Minori area penale dott. Pagano, la dott.ssa Antonietta Grandinetti, il Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria, la dott.ssa Lucia Castellana.
Gli impianti saranno effettuati dal chirurgo dottor Biagio Donnarumma specialista ambulatoriale che ha effettuato la formazione a cura del gruppo Molteni, e le procedure relative alla acquisizione dei presidi necessari per gli stessi sono stati curati dalla dottoressa Carla Sabatella.
Il disturbo da uso di oppioidi rappresenta un rilevante problema sociosanitario in quanto malattia cronica e recidivante, dove importante per il trattamento è l’aderenza alla terapia e la relazione con il Servizio curante.
Un plauso all’iniziativa giunge anche dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno dottoressa Monica Amirante che, insieme al Dipartimento Dipendenze e alla UOSD Tutela adulti e Minori Area Penale, segue tutti i detenuti con diagnosi da Disturbo da Uso di Oppioidi.
Il dipartimento Dipendenze dell’ ASL è uno degli 8 che partecipa allo studio nazionale sulla procedura.