Eboli: Arma, sequestrato “l’albergo degl’ immigrati”
Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Reparto Operativo di Salerno coadiuvati da militari della Compagnia di Eboli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura di Salerno diretta dal Proc. Franco Roberti, nei confronti di un cinquantaduenne imprenditore agricolo operante nella Piana del Sele. In particolare, sono stati posti in sequestro 2 capannoni, strutture in lamiera adibite ad autorimesse e 2 vasche del tipo “fuori terra”, il tutto insistente su un’area agricola di almeno 2 ettari in località San Berniero di Eboli per un valore stimato di circa un milione di euro.Il provvedimento emesso dal Magistrato inquirente, scaturisce da una serie di controlli effettuati dai Carabinieri, nel corso dei quali è stata riscontrata la presenza di un ingente numero di cittadini romeni che, come accertato, dietro compensi variabili tra i 50 e i 200 euro mensili pro capite versati all’imprenditore, ottenevano da quest’ultimo la disponibilità di vere e proprie camere con possibilità di utilizzo di bagni e altri servizi, abusivamente ricavate all’interno di uno dei due capannoni che in origine erano semplici stalle (e tali avrebbero dovuto rimanere) nonché di piccoli appartamenti realizzati con i medesimi criteri al di sotto del secondo. Quanto agli “ospiti della struttura”, 41 dei quali sono stati trovati nel corso dell’intervento odierno, è stato loro notificato un provvedimento di intimazione a liberare i locali e, contestualmente, è stato formalmente interessato il sindaco di Eboli Melchionda affinchè, con i poteri emergenziali a lui conferiti, venga reperita idonea collocazione per gli stranieri in argomento