Eboli: Campagna referendaria contro Autonomia differenziata, Uil Pensionati punta a referendum

Eboli: Campagna referendaria contro Autonomia differenziata, Uil Pensionati punta a referendum

Non la città in cui fermarsi, ma quella da cui partire. È ad Eboli che prende corpo la mobilitazione voluta dalla Uil Pensionati Campania, a sostegno del referendum per l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata. Le ragioni della contrarietà al progetto, sostenuto dal ministro per le Riforme Calderoli e divenuto legge dello Stato, sono state spiegate questa mattina nel corso di un’iniziativa che si è tenuta nell’Aula consiliare del Comune di Eboli, introdotta dai saluti istituzionali del sindaco Mario Conte.

L’Autonomia differenziata, che consente alle Regioni di chiedere maggiori competenze e di svolgere ulteriori funzioni, finirà per accentuare i divari all’interno del nostro Paese a causa di un sistema che finisce per privilegiare le aree più ricche e non quelle più virtuose. Ancor più di oggi si determineranno disparità nei servizi offerti ai cittadini. Paradossalmente, anche le Regioni del Nord pagheranno un prezzo alto. Per esse, l’Autonomia differenziata rischia di rivelarsi un boomerang perché, causando un impoverimento complessivo del sistema Paese, renderà meno competitive, sul piano internazionale, le aree più avanzate.

Sei i motivi basilari per i quali, secondo i promotori dell’iniziativa, la Legge Calderoli dev’essere cancellata: proteggere la scuola e l’unitarietà dell’insegnamento, tutelare la sanità pubblica e universale, garantire l’uniformità dei Livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, difendere i contratti collettivi nazionali di lavoro, tutelare la competitività dell’Italia a livello mondiale e assicurare un robusto sistema di perequazione.

Per farlo occorre firmare a sostegno della richiesta di indizione del referendum abrogativo ed è possibile farlo presso le case comunali e presso i banchetti allestiti dal comitato promotore. È possibile, inoltre, firmare on-line attraverso la piattaforma https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open alla quale si accede tramite Spid, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi.

“Il richiamo evocativo che l’opera di Carlo Levi ci ispira, ci mostra in tutti i suoi frammenti la contraddizione in termini che la Legge Calderoli esprime. Il sentiero, anzi, l’autostrada tracciata da società, cultura, e, a significativi tratti, anche politica, tutte guidate da un principio di unità, globalizzazione e inclusione, si scontra con la legge spacca Italia – ha spiegato il segretario generale Uilp Campania Biagio Ciccone – Nel giro di 20 anni questo Paese, anche grazie all’Autonomia differenziata, soccomberà. Rispetto agli stati del Centro e del Nord Europa, la popolazione sarà sempre più anziana, con la conseguenza inevitabile di una crisi di produttività e sviluppo sociale su più fronti, che coinvolgerà tutte le regioni: da Nord a Sud. Si intensificheranno i problemi economici, sociali e ambientali”. Il segretario Uilp ha, poi, aggiunto: “L’unità è un valore non solo ideale, ma concreto ed è l’unica strada che abbiamo per sopravvivere come Paese e come Nazione. E questo è il principio che guida la promozione della campagna referendaria per abolire la Legge Calderoli. Solo da Eboli si poteva partire, perché l’arte, la letteratura sanno essere il faro guida di ogni importante processo evolutivo di un popolo. I cittadini devono far sentire la loro voce, devono rendersi artefici del loro destino e scegliere da che parte stare”.

Sull’importanza dell’iniziativa della Uil Pensionati Campania si è soffermato il sindaco di Eboli Mario Conte.

“Eboli e l’Amministrazione comunale aderiscono con convinzione all’iniziativa della Uilp Campania che, nell’aula consiliare del Comune di Eboli, ha acceso ulteriormente i riflettori su temi e pericoli della legge Calderoli sull’autonomia differenziata – ha sottolineato il sindaco – È significativo che l’iniziativa sindacale su scala regionale abbia scelto quale sede del dibattito la nostra città, dove la riflessione sul regionalismo differenziato da tempo trova momenti di confronto e dove recentemente il Consiglio comunale ha votato una deliberazione di opposizione alla legge Calderoli, dopo avere approvato lo scorso anno una mozione di indirizzo, anche questa fortemente contraria rispetto all’autonomia differenziata. La nostra preoccupazione riguarda l’intero impianto della legge, sia nella parte che definisce, ma senza ancora indicare le coperture, i cosiddetti livelli essenziali delle prestazioni (LEP), sia nella parte che, al contrario, elenca le materie per le quali non sono previsti i LEP e che sono già oggetto di contrattazione tra Regioni e Governo”.

All’iniziativa è intervenuto anche Massimo Sabatino, segretario Uil Campania, il quale ha rimarcato che “il decreto Calderoli divide l’Italia e la parcellizza rispetto ad alcuni di importanza nevralgica per il Paese come la sanità e la scuola”.