Nocera Superiore: all’IC “Fresa Pascoli” Sportello d’ascolto psicologico

Nocera Superiore: all’IC “Fresa Pascoli” Sportello d’ascolto psicologico

Lo sportello d’ascolto è stato gestito da uno psicologo, iscritto all’albo della Campania, disponibile una volta a settimana (mercoledì e/o altri giorni) presso la scuola per incontri individuali o di gruppo con gli studenti e/o genitori, più disponibilità telefonica per docenti e famiglie. Gli accessi allo sportello sono stati organizzati sia su richiesta diretta degli studenti che su segnalazione degli insegnanti e dei genitori, previa loro autorizzazione scritta.

Ogni caso è stato trattato con la massima riservatezza, seguendo un protocollo che prevedeva una prima valutazione, interventi mirati e, dove necessario, il coinvolgimento di altri professionisti o dei genitori e docenti stessi.

A tal proposito, si vuole sottolineare il grande apporto fornito dai docenti, che si rendono sempre disponibili, anche oltre l’orario di lavoro, intervenendo in modo spesso cruciale e determinante.

Analisi dei Casi

1. Dipendenze da Tecnologie (Videogiochi e Cellulari)

o Numero di Casi: circa una ventina (dai più eclatanti ai meno gravi)

o Descrizione: Gli studenti hanno mostrato un uso eccessivo e compulsivo di videogiochi e cellulari, con conseguenze negative sul rendimento scolastico, le relazioni sociali, disturbi del sonno, e conseguenti difficoltà al risveglio mattutino con scarsa voglia ed energia di andare a scuola.

o Interventi: Percorsi di sensibilizzazione sui rischi delle dipendenze tecnologiche, promozione di attività alternative e coinvolgimento dei genitori per monitorare e limitare l’uso dei dispositivi soprattutto di notte. Interventi alternativi: sport, attività ricreative, e relazionali.

2. Autolesionismo

o Descrizione: Gli studenti hanno riportato comportamenti autolesionistici come tagli sulle braccia, spesso associati a gravi disagi emotivi e di isolamento.

o Interventi: Supporto psicologico intensivo, coinvolgimento dei genitori e docenti, e monitoraggio costante della situazione.

3. Disagio Familiare

o Descrizione: Problemi come conflitti genitoriali, separazioni e situazioni di violenza domestica che hanno influenzato negativamente il benessere degli studenti.

o Interventi: Sostegno emotivo agli studenti, mediazione familiare e, nei casi più gravi, segnalazione.

4. Ansia e Depressione

o Descrizione: Gli studenti hanno manifestato sintomi di ansia e depressione, con episodi di panico, apatia e difficoltà di concentrazione.

o Interventi: Tecniche di rilassamento, gestione dello stress e, in alcuni casi, indirizzamento verso specialisti per trattamenti specifici.

5. Comportamenti Devianti

o Descrizione: Comportamenti come bullismo, disturbo oppositivo–provocatorio, iperattività, o altri comportamenti “disturbanti”..

o Interventi: Incontri educativi sui comportamenti appropriati, programmi di riabilitazione e coinvolgimento delle famiglie e dei docenti.

6. Difficoltà di Apprendimento

o Descrizione: Gli studenti hanno mostrato difficoltà di apprendimento legate a disturbi specifici dell’apprendimento, come la dislessia, e altri di tipo più prettamente cognitivo, altri di tipo emotivo

o Interventi: Collaborazione con insegnanti per adottare strategie didattiche personalizzate, supporto psicologico e tecniche efficaci di studio.

7. Difficoltà Relazionali e Isolamento

 

o Descrizione: Problemi nelle interazioni sociali, isolamento e difficoltà a fare amicizia sono stati riportati da diversi studenti. Si rivelano spesso pensieri vittimistici e di colpa, scarsa consapevolezza di fondo.

o Interventi: Attività di gruppo per migliorare le competenze sociali, sostegno individuale per rafforzare l’autostima e promuovere l’inclusione. Altre strategie alternative.

8. Disturbi Alimentari e dimorfismo corporeo.

o Descrizione: La problematica è emersa principalmente tra le ragazze. Spesso con condotte alimentari disfunzionali, e pensieri negativi, di rifiuto del proprio corpo, associate in alcuni casi con l’autolesionismo.

o Interventi: Colloqui individuali per aumentare la consapevolezza e promuovere un’immagine corporea positiva. In alcuni casi, è stato necessario il coinvolgimento dei genitori.

9. Interventi alle scuole elementari e materne.

 

L’intervento dello sportello d’ascolto ha portato a risultati positivi in molti casi. Gli studenti hanno mostrato miglioramenti nel benessere emotivo, nelle relazioni sociali e di conseguenza anche nel rendimento scolastico. Le attività di prevenzione e sensibilizzazione hanno contribuito ad evitare l’aggravarsi di situazioni disfunzionali e pericolose. Tuttavia, alcuni casi complessi richiedono interventi a lungo termine e a volte il coinvolgimento di specialisti esterni.  Si preme sottolineare, che la scuola non è, e non può essere il luogo dove si fa psicoterapia e “cura” ma, l’esperienza dello

sportello d’ascolto psicologico ha evidenziato l’importanza di fornire supporto psicologico continuo soprattutto perché, si previene e si evita l’aggravarsi di situazioni potenzialmente rischiose, che invece prese tempestivamente, possono trovare facile risoluzione.

Si auspica fortemente di mantenere e potenziare questo servizio, promuovendo ulteriori iniziative di prevenzione e formazione soprattutto per i genitori.

È essenziale creare una rete di collaborazione tra scuola, famiglie e servizi esterni per garantire un intervento tempestivo ed efficace nelle situazioni di disagio.