Cronaca dell’epopea spaziale

Cronaca dell’epopea spaziale
 Giulio Caso
Dopo 55 anni, noi terrestri ci stiamo attivando per ritornare sulla Luna.
Successivamente si prevedono spedizioni su Marte.
Fin qui tutto entusiasmante, tranne che, i problemi tecnici da risolvere sono ancora tanti.
Una delle difficoltà da superare è il trasporto di ossigeno e acqua in quantità tale da permettere una permanenza sulla Luna per un tempo rilevante.
Sembra che anche questo problema stia per essere risolto. Da chi?
Pensate un po’.. dalla Cina.
Mentre tutti gli altri concorrenti puntano a varie mete, i cinesi, pratici e ottimi commercianti, hanno annunciato che si occuperanno di produrre, sulla Luna, acqua e ossigeno.
Cioè stanno già progettando sistemi per ricavare acqua dalla regolite lunare e contemporaneamente, con l’elettrolisi, di separare, da una parte di quest’acqua, anche ossigeno.
Immaginiamo gli americani, i russi, gli indiani e, forse, i giapponesi  che, una volta arrivati sulla Luna, andranno a comprare acqua e ossigeno dai cinesi.
Non ci resta che prendere atto dell’ottima capacità imprenditoriale di quest’ultimi, mentre il record dell’economia di spesa, per arrivare sulla Luna, resta ancora all’India. Infatti, mentre gli altri paesi hanno speso centinaia di milioni di dollari a spedizione lunare, gli indiani hanno fatto arrivare, sulla Luna, una loro navicella, con solo 65 milioni di dollari.
Onore al merito.