Salerno: consiglio territoriale per l’immigrazione
Il lavoro stagionale è stato oggetto di una riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione, presieduta dal Prefetto di Salerno Sabatino Marchione, estesa alla partecipazione dei Sindaci dei Comuni della Piana del Sele, agli Assessori Provinciali al Lavoro ed all’Agricoltura, alle parti sociali, a numerose associazioni di migranti. In base al decreto flussi del 2010, per la provincia di Salerno è possibile richiamare dall’estero, per impiegarli in attività di lavoro stagionale, 2.620 cittadini extra-comunitari. Al riguardo, sono state definite intese con le associazioni dei datori di lavoro agricoli, che si sono impegnate a svolgere una capillare sensibilizzazione delle aziende sul rispetto dei parametri richiesti, con particolare riferimento alla sistemazione alloggiativa dei lavoratori, mentre lo Sportello Unico della Prefettura assicurerà tempi più celeri possibili nel rilascio dei nulla osta lavorativi. Nel quadro delle iniziative intraprese, anche a seguito dello sgombero del campo di San Nicola Varco di Eboli, per contrastare la situazione di precarietà socio-lavorativa dei cittadini extra-comunitari presenti nella piana del Sele, il Consiglio ha poi esaminato favorevolmente le proposte progettuali pervenute dai Comuni di Eboli e Battipaglia, e dall’Amministrazione Provinciale per la realizzazione di Centri polifunzionali per l’integrazione e l’inclusione sociale dei migranti, da finanziare con i fondi del P.O.N. “Sicurezza per lo Sviluppo”, gestiti dal Ministero dell’Interno. I predetti progetti, due dei quali prevedono l’impiego di beni confiscati alla criminalità organizzata, rispondendo alle esigenze del territorio, sono diretti a rendere la condizione dell’immigrato extracomunitario regolare meno esposta al reclutamento da parte della criminalità e allo sfruttamento lavorativo. Il Prefetto ha poi reso noto che continuano a ritmo serrato, nel quadro del Programma Straordinario di Vigilanza approvato dal Governo, gli accertamenti ispettivi in agricoltura ed edilizia, che proseguiranno per tutto il 2010. In merito, il Direttore provinciale del Lavoro ha comunicato che nei mesi di marzo e aprile 2010 sono state ispezionate 446 aziende agricole, di cui 181 sono risultate irregolari, nonché 522 aziende edili, riscontrando 368 irregolarità.