Altavilla Silentina: proposta consiliare su vicenda su Bosco Chianca

Altavilla Silentina: proposta consiliare su vicenda su Bosco Chianca

La vicenda del Bosco Chianca, a quanto pare, si inserisce in un contesto che ha implicazioni non solo legali ma anche ambientali.

“Ringraziamo la Autorità giudiziaria penale verso la quale abbiamo sempre nutrito la nostra piena fiducia – dice il sindaco Cembalo – Si è potuto confermare che il Comune di Altavilla Silentina ha sempre agito nel rispetto delle regole e nell’interesse pubblico generale”.

Se è stato dissequestrato, ciò significa che, a livello giuridico, si è deciso di dissequestrare l’area. Tuttavia, il fatto che la questione sia prettamente ambientale” indica che restano preoccupazioni riguardanti la tutela dell’ambiente, come la conservazione della biodiversità, la gestione delle risorse naturali o eventuali problemi legati all’inquinamento o all’uso del suolo. Garantire un futuro sostenibile per i nostri figli è una delle sfide più importanti del nostro tempo, soprattutto in relazione alla protezione dell’ambiente.

L’Unione Europea, infatti, è molto attenta a questi temi e mette a disposizione fondi significativi per la tutela ambientale e la transizione ecologica. Attraverso il Green Deal europeo, la UE si impegna a ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’economia circolare, proteggere la biodiversità e investire nelle energie rinnovabili.

È fondamentale che questi fondi siano utilizzati in modo efficace a livello locale, come nel caso del Bosco Chianca, per progetti che possano migliorare la qualità dell’ambiente e garantire la conservazione delle risorse naturali per le future generazioni.

Attrezzare il Bosco Chianca come area per picnic e passeggiate potrebbe davvero offrire molteplici vantaggi ad Altavilla Silentina. Oltre a valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale, potrebbe attrarre turismo locale e regionale, contribuendo all’economia attraverso attività legate al tempo libero, al turismo naturalistico e all’ecoturismo.

Strutture ben gestite come percorsi per camminate, aree pic-nic e spazi per eventi all’aperto potrebbero stimolare l’interesse per il territorio e generare opportunità di lavoro per i residenti, ad esempio nella gestione dei servizi o delle attività ricreative.

Coinvolgere ambientalisti e associazioni locali sarebbe una scelta ottima per un progetto di valorizzazione del Bosco Chianca. Le associazioni locali spesso hanno una conoscenza diretta del territorio e delle sue esigenze, mentre gli ambientalisti potrebbero assicurarsi che ogni intervento rispetti l’equilibrio ecologico dell’area.

Questa collaborazione potrebbe anche facilitare l’accesso a finanziamenti e contributi legati alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile, oltre a sensibilizzare la comunità sull’importanza della protezione del bosco.

Preservare l’ambiente ha un valore a lungo termine che supera di gran lunga i guadagni immediati derivanti da pratiche insostenibili come il taglio indiscriminato delle risorse naturali. Distruggere un ecosistema per un profitto a breve termine può avere conseguenze devastanti, non solo per la biodiversità, ma anche per la qualità della vita delle future generazioni.

Invece, di tagliare il Bosco Chianca, che potrebbe portare a benefici economici sostenibili attraverso il turismo verde, le attività all’aperto e l’educazione ambientale, oltre all’integrazione di progetti che valorizzano il patrimonio naturale, piuttosto che sfruttarlo, crea un modello di sviluppo che genera ricchezza nel rispetto dell’ambiente. Questo approccio potrebbe anche attrarre ulteriori fondi e investimenti a livello nazionale ed europeo.

Se l’amministrazione riflettesse sugli impatti ambientali del taglio, potrebbe anche vedere il valore di investire in progetti che conservano e promuovono il bosco, rendendolo una risorsa continua per la comunità. L’idea di collaborare con associazioni ambientaliste o locali per trasformare l’area in un luogo per attività ricreative, rappresenta una strategia più lungimirante che potrebbe generare benefici economici e sociali nel tempo, senza compromettere il capitale naturale.

La Nostra Proposta…….

A Voi la scelta!!!!!!!!

Enzo Giardullo Capogruppo Consiliare