Mercato San Severino: stasera, il direttore Rita Occidente Lupo inaugura la personale di Valente
Stasera, a Piazza di Pandola di Mercato San Severino, alle ore 19,30, presso Villa Formica, in mostra le opere dell’artista Crocifisso Valente, già conosciuto alla critica del nostro tempo. La personale, a bordo piscina, sarà inaugrata da Rita Occidente Lupo, direttore responsabile del nostro quotidiano. La serata sarà allietata dalla band dell’Amars e registrerà una raccolta fondi pro Airc. Crocifisso Valente, nato a Carovigno, in provincia di Brindisi, opera ad Ostuni. Scalpellista, scultore e fine pittore dell’acquerello e dell’olio, generosamente diluito su tela con la spatola. Cromatismi decisi, attraverso un figurativo che cattura l’armonia delle forme, accarezzando forme e temi. Presente in varie rassegne a carattere anche nazionale, numerosi encomi e premi alla carriera. Tra i suoi critici anche Vittorio Sgarbi. Un uomo del Sud, che vive ed opera in un contesto in cui il sacro offre il suo lato privilegiato al cosmo. Ai particolari, che rincorrono luoghi comuni, visitando l’ordinario con occhi meravigliati. L’architettura in primo piano, fermando in maniera anche barocca linee e forme. Scenari suggestivi, che visitano le dimore ostunesi, soffermandosi sul tocco gentilizio che le impreziosisce. Una pittura che affabula per la variegata tavolozza cromatica, che corre dal cielo alla terra, sorvolando l’immanente. Catturando la fruizione immediata senza orpelli e senza sovrastrutture concettuali, in un anelito che si tinge d’immanente senza pretestuose concettualizzazioni. La lirica dell’anima, attraverso un afflato che alita dinamica voglia d’infinito, percorrendo le stagioni dell’anima. Partendo dalla contemporaneità, a volte sospesa senza battute d’arresto e senza spire virtuali. E l’artista, percorre icaricamente il presente, fissando nell’hic et nunc, il palpito della vita fluente. Le opere di Valente, in mostra presso Villa Formica a Pandola di Mercato San Severino, il 12 giugno, alle ore 20,00, in una serata allietata anche dalla presenza dell’Amars, tra note di solidarietà per la ricerca Airc.