Bisogna dare atto a Vincenzo De Luca e all’On. Sommese di aver ottenuto un legittimo rientro nella legalità contro chi usava e usa la pre-potenza di un Regime perché appunto è impotente. Atteso che i cittadini campani subivano da almeno quindici anni la violazione di diritti civili e politici sull’aver impedito l’introduzione del limite dei due mandati per i Presidenti della Giunta.
Meglio tardi che mai!
Il Parlamento Regionale Campano con il voto di oggi recepisce e cancella il vulnus che né le irresponsabili diverse maggioranze e né tantomeno le varie opposizioni avvicendatesi, a cui per altro gli  elettori attribuiscono il ruolo fondamentale di controllo. Questi non avevano ritenuto in quindici anni perdere del tempo, con questi fastidiosi obblighi dettati dalla legge, per l’appunto garantire i diritti civili e politici dei cittadini.
Da renitenti allo stato di diritto, guidati dalla Segreteria Dem, i suoi niet, i suoi illiberali veti. Tutti i partiti della gamba destra, dei vari Nappi e dei Martusciello, e dei vari Ruotolo e dei Conte di quella sinistra di Regime, tutti insieme appassionatamente si dicono ancora ferocemente contrari al legittimo rientro nella legalità, allo stato del diritto, allo stato di diritto. C’è chi poi come il sig. ex-Cirielli annuncia subito tronfio che il Governo ha già impugnato la legge Sommese davanti alla Corte Costituzionale. Forse perché rimasto spiazzato dalla imprevista vittoria degli elettori campani con il voto favorevole in Consiglio, che prima lo vedeva unico candidato favorito alle prossime elezioni regionali. Da oggi non è più cosi. Vedremo?
Da questo voto, da questo passaggio in Consiglio in scienza e coscienza, si può e deve aprire finalmente ad una fase costituente in Campania.
Ma adesso ora e subito!
Una utile legge che faccia conquistare ai campani il diritto ad ottenere le primarie di coalizione in entrambi gli schieramenti. Un movimento trasversale per la democrazia liberale e lo stato di diritto.
Tale da scongiurare l’ennesima fuga dal voto, mediante quel ritorno agli elettori nella possibilità di scegliersi alla luce del sole il candidato che vogliono, e non imposto come oggi accade nelle segrete stanze delle segreterie di questi partiti. Oppure anche in Campania prevarrà inevitabilmente e inesorabilmente il partito del non-voto, quello stabilmente in crescita esponenziale, oramai il partito di maggioranza assoluta. Il partito che continua a delegittimare fuori dalle urne questa classe dirigente di Regime. Questa “democrazia reale” sempre più pre-potente perché impotente. Ad ascoltare “i cani da guardia” di Regime in TV, gli autorevoli commentatori con le loro dotte analisi, che evitano accuratamente di parlare del voto (Sic!) sempre più fortemente delegittimato dal corpo elettorale, non fa che confermare che questo Regime sta per implodere sempre più rapidamente sotto i colpi del non-voto.