Foggia: Sant’Agata di Puglia, sdegnati animalisti per cane verniciato di giallo

Foggia: Sant’Agata di Puglia, sdegnati animalisti per cane verniciato di giallo
Il "Lassie di paese" colpito da un secchio di vernice gialla che ha rovinato la pelliccia e può avere problemi di natura infettiva alla zampa perchè la vernice copre il derma.

Dino Alice

 Non si tratta di meches o colpi di sole, è solo colpa di una secchiata di vernice giallastra…sul povero “Lassie di paese”. Se uccidi o ferisci un cane comunale vieni perseguito legalmente dallo Stato, se gli butti un secchiello di vernice gialla sul manto, gli cambi l’estetica, ma il cane neppure si accorge del nuovo colore della sua pettinatura. Nel periodo dell’ultimo dopoguerra, le persone rimaste incolumi, non avevano che mangiare, allora si uccidevano cani, gatti e topi per poter sopravvivere. Il metodo per uccidere i cani e i gatti, era quello di impiccarli mettendo al loro collo il filo metallico o altro e lo si alzava su se stesso da un albero o qualcosa che facesse da leva. Per i topi bastava una bastonata, per poi procedere al buon arrosto di emergenza. Negli anni ’80 si registravano ancora delle morti degli animali; che nel frattempo erano diventati animali da compagnia, domestici, ma le cronache per esempio a Foggia, ma soprattutto al sud Italia, morti per strozzamento ma questa volta per divertimento sadico, e non per sostenere l’equilibrio tra la vita e la morte di chi si mangiava questi animali in un periodo drammatico. Anche in questo senso lo Stato Italiano dovrebbe legiferare anche su galline conigli e maiali…mucche, anche loro a pari di cani, gatti e topi hanno diritto alla vita e non ad essere scannati con enorme dolore dell’animale che purtroppo è nato Pollo, o animale da poter essere giustiziato per divenire pasto sulle tavole degli italiani. Abbiamo ricevuto una segnalazione a Sant’Agata di Puglia: un cane chiamato Lassie, di grande taglia ricorda il famoso personaggio televisivo famoso negli anni ’80 in televisione. Fa parte di un gruppo di cani comunali, lasciati allo sbando tra i quali alcuni molto ostili agli esseri umani che li maltrattano. Nel nostro sopralluogo avvenuto giorno 31 ottobre scorso, alle ore 16 circa, abbiamo appurato che il cane era ricoperto da una vernice particolarmente appiccicosa. Alcuni cani erano nervosi e un altro,probabilmente il capo branco, era molto aggressivo per tutelare il suo gruppo dai malefici “esseri umani” che in quel momento eravamo noi. Il capo branco mentre scattavamo le fotografie tentava di addentare la gomma del lato conducente, ed avevamo anche difficoltà a superare il problema, perchè c’era il rischio reale di poter investire il povero animale infastidito dagli esseri disumani, che vanno in quel posto sulla strada che porta ad Accadia, per fare del male a questi poveri animali che desiderano solo vivere e non essere infastiditi da bulli di paese. Al povero animale serve un’assistenza veterinaria, perché la vernice si è anche indurita sulla pelle della zampa, questo può creare necrosi e la morte dolorosa dell’animale. A tutti gli animalisti chiediamo di inviare richiesta di aiuto agli Enti Preposti. Siamo nel 2024 e non nel 1943:  questo è inammissibile!