VERBI SWAHILI: KUSIKITIKA essere triste, avere della pena
Padre Oliviero Ferro
“Sababu gasni unasikitika, mama Maria? (perché sei triste, mamma Maria)”. “Padiri mtoto wangu anagonjwa na mimi sina franka kwa kununua dawa. Nitafanie je? (padre, mio figlio è ammalato e non ho i soldi per comperare le medicine. Come farò?)”. come mamma Maria, tante altre persone hanno questo problema, soprattutto per i bambini piccoli che si ammalano di malaria. Vanno dal medico che suggerisce loro di comperare le perfusioni, invece delle pastiglie. Naturalmente queste costano di più e tutti ci guadagnano, sia chi li vende, come il medico che le prescrive. In parrocchia a Baraka avevamo un dispensario (un piccolo ospedaletto) e cercavamo di tenerlo fornito per le malattie più comuni, tra cui la malaria. Quindi dico alla mamma di andare dall’infermiere e di fare visitare il bambino per prescrivergli le medicine adeguate. Lei poi avrebbe contribuito come poteva. Mi ringrazia con le lacrime agli occhi. La ritrovo dopo qualche giorno e vedo che il bambino sorride. Insomma era guarito. Sono contento per loro. Noi cerchiamo di fare quello che possiamo con gli aiuti che vengono dall’estero. Ma i bisogni sono tanti. Non basta dare delle medicine, ma bisognerebbe aiutarli a crescere, a trovarsi un lavoro , insomma poter fare una vita dignitosa. Noi ci proviamo. Ma bisogna che anche chi comanda faccia la sua parte e questo è il problema.