VERBI SWAHILI: KUSIMAMA alzarsi in piedi
Padre Oliviero Ferro
“Msimamie, anafika akina bwana askofu wa Uvira (alzatevi in piedi, arriva il vescovo di Uvira)”. Eravamo nella chiesa parrocchiale di Baraka. Avevamo accolto il vescovo nella rotonda della chiesa. Poi in processione era entrato nello stadio per la celebrazione della messa. E quindi tutti sono stati invitati ad alzarsi in piedi, a cantare e a danzare insieme. Era un bello spettacolo che riempiva il cuore di gioia. Tutti uniti per rendere lode al Signore per l’arrivo di colui che guida la diocesi. Non era solo la corale che cantava, accompagnata dagli strumenti musicali, ma tutti (dai più grandi ai più piccoli) facevano la loro parte. Poi al Vangelo, ancora una volta, dopo l’invito “Bwana awe nanyi (il Signore sia con voi)” e la risposta “na kwako pia (e con te)”, veniva letta la parola di Gesù e poi il vescovo ci aiutava a capirla meglio, usando il modo di parlare africano (aggiungendo proverbi e racconti, insomma creando attenzione e riflessione). La messa continuava con l’offerta dei doni (tutti in piedi danzando), la liturgia eucaristica e il grande grazie finale. Insomma la fatica non si faceva sentire, ma la gioia e entusiasmo era alle stelle. Si stava in piedi perché era più facile far capire che la gioia parte dal basso (dai piedi) e arriva in alto e dilaga dappertutto.