Foggia: Celenza Valfortore, architetto Sirio Giametta vero progettista Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”
Giuseppe Zingarelli
Dopo oltre 80 anni rivalutata l’importanza storica delle sue opere architettoniche tra le quali spicca l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” voluto da Padre Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo.
Nell’incontro avvenuto lo scorso 29 ottobre a Celenza Valfortore, in provincia di Foggia, l’architetto Dario Zingarelli ha informato il professor Vittorio Sgarbi di aver svolto approfonditi studi riguardanti la vera storia della costruzione dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” a San Giovanni Rotondo, consegnandogli un plico con tutte le copie degli articoli di alcuni quotidiani e alcune riviste che hanno pubblicato i risultati della ricerca svolta negli ultimi nove anni. Dalla ricerca condotta dall’architetto insieme al collega Gaetano Lombardi è emerso che l’architetto Sirio Giametta, originario di Frattamaggiore (Napoli), è il vero progettista dell’ospedale fortemente voluto da Padre Pio da Pietrelcina. Fu l’architetto frattese, infatti, a redigere le 40 tavole che composero il progetto dell’ospedale più conosciuto al mondo. Ciò avvenne tra l’ottobre e il dicembre del 1940. L’architetto Dario Zingarelli ha consegnato al professor Vittorio Sgarbi anche una copia autografata del libro scritto dal giornalista e Direttore di “Padre Pio Tv”, dottor Stefano Campanella, dal titolo “Il medico con le scarpe rotte”. Il libro del dottor Stefano Campanella svela per la prima volta, dopo 84 anni, gli aspetti inediti della stretta collaborazione tra il dottor Guglielmo Sanguinetti (1894-1954) e Padre Pio nelle lunghe vicende storiche correlate all’erigenda realizzazione dell’ospedale tanto desiderato dall’umile frate di Pietrelcina. Il libro, in prospettiva, costituisce un’autentica pietra miliare riguardo alla figura del dottor Sanguinetti in quanto è la prima biografia ufficiale che ripercorre con dovizia di particolari le vicende della vita del medico “anticlericale”, che laureatosi a Firenze nel 1919, si trasferì in seguito spinto dalla moglie Emilia da Borgo San Lorenzo, nel Mugello, a San Giovanni Rotondo. Dopo aver conosciuto Padre Pio, il dottor Guglielmo Sanguinetti divenne l’insostituibile “braccio destro” del “Santo del Gargano” nel seguire passo passo, dalla prima picconata del 16 aprile 1947 fino all’apertura dell’allora Poliambulatorio, il 25 luglio 1954, la nascita dell’Opera tanto cara al frate sannita: “Casa Sollievo della Sofferenza”. Il 6 settembre 1954, giorno della improvvisa scomparsa del medico mugellano, Padre Pio pianse con immenso dolore la perdita del suo più stretto collaboratore ed amico fraterno al punto tale da rivolgersi a Gesù per chiedergli con grande confidenza: “Perché non mi hai detto nulla? Se tu me l’avessi detto che lo avresti preso con Te, io te l’avrei strappato!”. Il comune di Borgo San Lorenzo il 23 ottobre 2024 ha approvato all’unanimità la delibera consiliare con la quale ha deciso di dedicare una via/piazza al dottor Sanguinetti, suo illustre concittadino. Il professor Vittorio Sgarbi, autore del libro “Arte e Fascismo”, dopo aver ascoltato il resoconto dell’ architetto Dario Zingarelli ha dichiarato di conoscere sia la storia professionale dell’architetto Sirio Giametta, appartenente alla “Scuola napoletana di Architettura” e già assistente di cattedra dell’architetto Alberto Calza Bini, sia la storia del padre dell’architetto frattese, Gennaro Giametta, artista appartenente alla “Scuola napoletana di Pittura” tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Il professor Vittorio Sgarbi e l’architetto Dario Zingarelli esprimevano opinione convergente nel ritenere che l’architetto Sirio Giametta sia stato ingiustamente dimenticato dalla Storia Ufficiale dell’Architettura italiana del Dopoguerra. Ingiustamente dimenticato perché il progetto di “Casa Sollievo della Sofferenza” è di fatto l’unico progetto nella storia dell’Architettura italiana ad essere stato redatto in pieno “regime fascista” e realizzato direttamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Per lunghi decenni si affermò che il progettista dell’ Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” fu Angelo Lupi, nato a Castel Frentano (Chieti), tesi da sempre sostenuta anche dal Vaticano. In realtà Angelo Lupi cancellò dalle 40 tavole del progetto la firma dell’architetto Sirio Giametta e vi appose la sua e quella dell’ingegnere Gaetano Candelori, nativo di Casoli di Atri (Teramo). Oggi Domenica, 17 novembre 2024, è prevista alle ore 19,00 nella “Sala Viscontea” del Castello Sforzesco di Milano la conferenza del professor Vittorio Sgarbi che presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Arte e Fascismo”. L’insigne storico e saggista dell’arte annuncerà che l’architetto Sirio Giametta è il vero progettista dell’ospedale commissionatogli a San Giovanni Rotondo direttamente da Padre Pio da Pietrelcina?.