Pontecagnano-Faiano: Pd, 2 giugno, giorno di libertà per il popolo e per le donne
Il 2 giugno 1946 fu indetto il referendum istituzionale che avrebbe decretato la nascita della Repubblica Italiana, in sostituzione della precedente forma di governo, la monarchia. In tale occasione, per la prima volta nella storia della nostra nazione, furono chiamate al voto anche le donne. Vennero, inoltre, eletti i componenti dell’Assemblea costituente, avente quale obiettivo l’elaborazione della nuova carta costituzionale. Considerato il valore storico e politico di questo momento, il coordinatore del circolo cittadino del Pd di Pontecagnano Faiano Roberto Brusa ha inteso esprimersi in tal modo: “La festa della Repubblica segna un passaggio epocale e carico di significati per la storia del nostro Paese. Essa denota la volontà di questo popolo di essere retto dalla democrazia, secondo i principi della libertà e della giustizia sociale. Condivido, pertanto, le parole del Presidente Giorgio Napolitano, che in queste ore ha richiamato alla necessità di rinsaldare l’unità nazionale, invitando a superare il divario tra Nord e Sud. Contestualmente mi dissocio dalle asserzioni dell’europarlamentare Matteo Salvini della Lega che ha assurdamente messo in discussione il senso profondo di questa ricorrenza, sostenendo che, considerato il consistente numero di feste celebrate in Italia, questa si possa facilmente eliminare. Invito, piuttosto, i cittadini ad avviare una riflessione su questo indimenticabile momento ed a soffermarsi su un altro cambiamento fondamentale che esso ha comportato: l’estensione del diritto al voto alle donne, anima vitale della nostra società”.