Salerno: Assemblea salernitana contro DDL 1660

Salerno: Assemblea salernitana contro DDL 1660

Ieri siamo stati davanti ai cancelli della Casa circondariale – Antonio Caputo a Fuorni di Salerno, per esprimere solidarietà e vicinanza ai detenuti e alle detenute che vivono condizioni difficili e spesso ai limiti dell’umano, come abbiamo potuto appurare durante l’ispezione parlamentare con il deputato Franco Mari (AVS), visita svoltasi contemporaneamente al presidio.

Vedendo l’interno della struttura, abbiamo accertato gravi problemi di sovraffollamento: ad oggi, infatti, a fronte della capienza regolare che non può superare i 376 ospiti, ce ne sono all’interno ben 598, come riporta il sito del Ministero della Giustizia. Da qui, deriva il peggioramento di problemi strutturali dell’edificio quali infiltrazioni di acqua nelle finestre e anche razionamento dell’acqua calda in alcuni settori del carcere.

In particolare, in merito alla situazione delle carceri nel nostro paese, i dati pubblicati dal monitoraggio di Antigone (associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”) evidenziano che il tasso di sovraffollamento nelle strutture carcerarie italiane, al 2023, era del 119%. Nel 2024 sono stati 77 i suicidi avvenuti, mentre i tentativi di suicidio sono in media 2 per ogni 100 detenutə.

Anche la casa circondariale di Salerno, a Fuorni, presenta dati vergognosi. Sono 156 gli eventi di autolesionismo nel 2022, mentre il tasso di sovraffollamento è al 123% (fonte: associazione Antigone).
Anche Salerno, dunque, si unisce al popolo plurale e variegato che in tutta Italia sta scendendo in piazza contro lo stato di polizia promosso da un DDL ideato allo scopo di reprimere ogni forma di dissenso, introducendo circostanze di reato e carcere per chi protesta a tutela del proprio lavoro, un decreto che servirà a chiudere in carcere donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva negli istituti di detenzione, equiparando alla “rivolta” una forma di dissenso assolutamente pacifica, magari dovuta alle disumane condizioni di cui sopra.

La prossima tappa del coordinamento salernitano per il NO al DDL 1660 è l’assemblea pubblica degli operatori del Diritto contrari al DDL 1660, evento che si terrà al circolo Arci Marea, in via Davide Galdi n.10 di Salerno, il giorno 26 novembre 2024 alle ore 20.00

Inoltre, per condurre una lotta strutturale a questo disegno di legge e a un’idea di paese sempre meno democratico e attento ai bisogni dei propri cittadini, chiamiamo alla mobilitazione anche nella città, con un corteo che si terrà sabato 7 dicembre ore 15.30 partendo da piazza Vittorio Veneto in Salerno.

Infine, l’Assemblea salernitana contro il DDL 1660 chiede:

– diritti e tutele anche per chi è detenutə;
– che il problema del sovraffollamento venga affrontato concretamente, non introducendo nuovi reati soffocanti che contribuiscono ad esacerbare questa situazione;
– cura e supporto psicologico per chi vive situazioni di profondo disagio all’interno del carcere;
– attività educative e formative per le persone ristrette perché venga rispettata la missione a cui il carcere è chiamato, cioè la rieducazione.
In particolare, l’Assemblea chiede l’adesione a chiunque voglia unirsi alla mobilitazione per unire le forze contro la repressione.