VERBI SWAHILI: KUSINZIA assopirsi

VERBI SWAHILI: KUSINZIA assopirsi

Padre Oliviero Ferro

Capitava spesso dopo aver mangiato e bevuto di assopirsi (kusinzia). Faceva caldo ed era consigliabile trovare un posto all’ombra per respirare meglio, in modo da poter riprendere le forze per continuare la giornata. Mi capitava anche quando c’era qualcuno che faceva grandi discorsi (come le autorità e anche qualche superiore religioso). Dopo un po’ non riuscivo più a seguire il discorso e mi appisolavo. Qualcuno vicino a me, cominciava a sorridere. Non so quanto tempo ero rimasto addormentato, finchè qualcuno mi tocca leggermente di dice di svegliarmi. Io apro gli occhi a malapena e dico “Nini? Kitu gani? (che cosa succede?). “Mkubwa alimaliza madiscour yake na sasa anakuangalia na macho mbaya. Piga mikono,Yeye anangoya aksanti ya wote (il capo ha terminato il discorso e adesso ti guarda con gli occhi cattivi. Batti le mani. Egli aspetta il ringraziamento di tutti)”. Mi alzo in piedi e comincio ad applaudire e così fanno gli altri. Vedo che il Capo ora sorride. Si avvicina e mi chiede cosa ho pensato del suo discorso. Gli dico che era molto interessante, ma non ho capito tutto, perché stavo pensando ad altre cose. E lui”nasikia. Weye uko na kazi mingi. Nakungoya kwa nyumba yangu ili tuzungumuze juu ya maneno ya kijiji (capisco. Tu hai molto lavoro. Ti aspetto a casa mia perché dobbiamo parlare sui problemi del villaggio)”. Gli dico che appena trovo un momento libero, lo farò volentieri e così lo saluto per scappare alla missione. Deve ancora fare altri 10 minuti di kusinzia…