Castel San Giorgio: Astrattismo di Antonio Salzano a Villa Calvanese
La personale dell’artista nocerino sarà inaugurata venerdì 29 novembre alle ore 18.00 e sarà visitabile fino al 15 dicembre prossimo.
L’artista nocerino espone una serie di dipinti realizzati negli ultimi cinque anni. Nell’occasione sarà presente anche il prof. Rosario Pinto, storico e critico d’arte, autore del volume: “Antonio Salzano e la sua arte, un’autobiografia.” Antonio Salzano fa parte, insieme a Mario Lanzione e Giuseppe Cotroneo, del gruppo “Astrattismo Totale” e sulle sue opere hanno scritto, tra i tanti, Maurizio Vitiello, Massimo Bignardi, Giorgio Agnisola, Rosario Pinto, Marco Alfano.
«Siamo orgogliosi, grazie all’impegno profuso dall’assessore alla Cultura Antonia Alfano di ospitare nei locali di Villa Calvanese un vernissage di pregio che sicuramente richiamerà moltissimi appassionati di arte e di pittura-ha dichiarato il Sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara -.
Ancora una volta Villa Calvanese si conferma un luogo privilegiato per la promozione della Cultura, dell’Arte e del Bello».
Salzano utilizza la geometria per raccontare l’anima e la vita sociale, la sua pittura è un cammino verso la ricerca di qualcosa di armonico. All’artista si richiede il coraggio per poter intraprendere il viaggio che lo porterà inevitabilmente verso nuovi mondi. L’astrattista in particolare deve avere l’entusiasmo della continua ricerca e sperimentazione. L’avventura dell’astrattismo ci porta verso l’infinta bellezza, ecco perché i dipinti di Salzano sono tutti protesi ad avvicinarsi al grande equilibrio e alla grande armonia del cosmo e riprodurli. Caratterizzati da grandi campiture cromatiche, con all’interno microarchitetture luminose, i dipinti di Salzano presentano storie di segni, frammenti e visioni dello spazio che misurano il rapporto tra forme e colori. Triangoli, cilindri, rettangoli prendono vita, giocano tra loro in una continua trasfigurazione della realtà. “La mia pittura è un percorso spirituale – ha detto Antonio Salzano – un cammino verso l’Assoluto. Descrivere l’armonia significa andare a ritroso per scendere nelle profondità più remote della propria anima e incontrare l’immagine di Dio”.