Nocera Inferiore: CambiaMenti, figura di Giuseppe Vicedomini da riscoprire
Salvatore Forte
La storia di Giuseppe Vicedomini è, senza alcun dubbio, quella di un uomo che ha incarnato con straordinaria coerenza e devozione i valori della giustizia sociale, della democrazia e del progresso. Figura centrale del movimento sindacale e della sinistra locale, nonostante una vita segnata da battaglie per i diritti dei lavoratori, persecuzioni politiche e un costante impegno per costruire una società più giusta, non ha ricevuto i riconoscimenti che avrebbe ampiamente meritato.
Il suo straordinario contributo è stato a lungo dimenticato, quando non deliberatamente oscurato, vittima di una damnatio memoriae che ha sminuito l’importanza del suo lascito.
Più volte, con Angelo Verrillo, al quale mi lega una comune militanza e una profonda riconoscenza per gli insegnamenti ricevuti durante il mio breve percorso di dirigente politico, e che da tempo si dedica al recupero della memoria e della storia locale, abbiamo riflettuto su questa palese iniquità storica e politica, provando ad immaginare un modo per “rimediare”.
Nel corso di questi mesi, come Associazione CambiaMenti, nell’ambito del progetto Gocce di Memoria, volto a recuperare e valorizzare la memoria storica di Nocera, abbiamo cominciato a pubblicare una serie di articoli su alcune delle figure nocerine più significative del secolo scorso, tra cui Giuseppe Vicedomini.
Nei giorni successivi alla pubblicazione, una pronipote di Vicedomini ci ha segnalato, tramite le pagine di CambiaMenti, alcune inesattezze biografiche (presenti, tra l’altro, in molte fonti autorevoli) e subito ci si è palesata l’occasione, finalmente, di poter “rimediare”.
Dopo qualche giorno, abbiamo avuto la fortuna di sentire prima e di incontrare poi le nipoti di Giuseppe Vicedomini che, con garbo e cordialità, ci hanno aperto le porte della loro memoria familiare. Davanti a un caffè, in un’ora intensa di racconti, episodi ed aneddoti, abbiamo avuto la conferma dei nostri dubbi e la certezza di trovarci di fronte a uno straordinario protagonista del Novecento.
La visione di fotografie e di documenti preziosissimi, alcuni dei quali mai pubblicati, ha trasformato la nostra curiosità iniziale in una passione crescente. Quei frammenti di storia, anche privata, hanno illuminato con nuova forza la figura di Giuseppe Vicedomini, rivelandolo non solo come un leader del movimento sindacale nocerino, ma come una personalità di rilevanza ben più ampia.
Man mano che abbiamo cominciato ad approfondire la documentazione che gentilmente e gelosamente ci è stata fornita, ci siamo imbattuti in fatti e circostanze di grande importanza storica e politica, in parte ignote e dimenticate, che ci hanno spinto a considerare la necessità di avviare immediatamente una ricerca storica più approfondita e accurata.
Questo inevitabile ed urgente lavoro di ricerca non è soltanto un atto di giustizia, un obbligo morale verso Giuseppe Vicedomini ma, soprattutto, un tentativo di riscoprire una figura fondamentale del movimento sindacale e politico nocerino.
La vita di Vicedomini, segnata da rivalità politiche, calunnie e una damnatio memoriae ingiusta, ci insegna quanto sia importante preservare e valorizzare il contributo di uomini e donne che, con il loro impegno, hanno tracciato il cammino verso il progresso sociale e culturale della nostra comunità.
Giuseppe Vicedomini non è solo una figura storica da approfondire, ma un esempio di integrità e coraggio, una voce che merita di essere riscoperta e che continua a parlare a chiunque creda nei valori della giustizia sociale e della democrazia.
Abbiamo cominciato questo viaggio tra memorie orali, testimonianze scritte, diari personali e fotografie con grande entusiasmo e aperti al contributo di quanti vorranno fornirci ulteriore documentazione su Giuseppe Vicedomini e su quel periodo storico o, semplicemente, offrire un contributo intellettuale e fattivo.