Sarno: a Teatro De Lise “Facciamo finta che sia tuttappost
La storia della città della Sirena Partenope raccontata attraverso uno spettacolo teatrale. Avanspettacolo, canti, suoni, balli, musica, folklore, poesia e tanto altro tutto questo è “Facciamo finta che sia tuttappost…!!!” Lo spettacolo in due atti di Carmine Pagano che andrà in scena, il 26 dicembre prossimo, al Teatro Luigi De Lise di Sarno.
La serata organizzata dal Gruppo Teatro Andromeda e il Piccolo Teatro di Sarno con il patrocinio morale del Comune di Sarno e della Sarno Servizi Integrati, con il ricavato che andrà in beneficenza all’ AVIS Sarno Odv.
Un vero e proprio tributo a Napoli e alla napoletanità, uno spettacolo dal cuore napoletano, uno spaccato della cultura partenopea dal 1200 fino ai giorni nostri. Un viaggio straordinario tra teatro e musica ricordando chi ha reso celebre Napoli nel mondo, ai grandi artisti che hanno fatto la storia della città all’ombra del Vesuvio, il tutto accompagnato dagli strumenti musicali della tradizione napoletana: al mandolino (Enrico Battaglia e Francesco Pio Lamberti), alle chitarre (il maestro Pantaleo Coppola, Angelo Vitolo e Giovanni Tortora); basso, zampogna (Felice Cutolo); fisarmonica e voce (Daniele Esposito), flauto traverso (Alina Civale) che accompagneranno dal vivo la splendida voce di Gemma Annunziata; momenti di ballo (Tanya Maiorano e Andrea Albero). Un misto di emozioni che incanterà ed emozionerà il pubblico del Teatro De Lise.
“Facciamo finta che sia tuttappost”, testo e regia di Carmine Pagano, parla della compagnia teatrale di “Giggino”, che sta preparando uno spettacolo da portare a Milano e che rappresenti la storia della canzone e del teatro partenopeo, ma l’improvvisa assenza della cantante costringe il regista a trovare una soluzione fra ostacoli e momenti di esilarante comicità.
Una vera e propria macchietta napoletana messa in scena dallo stesso Carmine Pagano, con i due attori Vincenzo (Vincenzo Casalino) protagonista insieme a Salvatore (Gabriele Musco), proprio all’inizio dello spettacolo per cercare di “arrangiarsi” all’assenza dell’artista femminile.
Ma poi pian piano tutto si risolve per il meglio, grazie all’altrettanto improvviso ritorno della cantante Carmela (Gemma Annunziata). La tournée avrà inizio e a Milano la compagnia riuscirà nel suo intento, omaggiando Napoli e i suoi artisti, cantanti, attori e scrittori che l’hanno resa celebre nel mondo.
Un divertente e appassionante viaggio nella storia e cultura napoletana tra musica e teatro. Dal 1200, secolo in cui si cominciano a sentire i primi canti, i primi suoni e le prime belle melodie napoletane con il frammento Jesce Sole, per arrivare alla “Villanella alla napoletana” genere che conquistò l’Europa, fino a tutto il Settecento, fino ad arrivare alla Tarantella con la celebre Michelemmà. Ma l’autore Pagano non tralascia la storia e i momenti drammatici che hanno segnato il ‘600 napoletano: eruzione del Vesuvio, epidemia di peste e rivolta di Masaniello. Con un bel quadro sulla commedia dell’arte, con la coppia che scoppia: Pulcinella e Colombina.
Poi una parentesi sull’immigrazione: si parte da Raffale Viviani per ricordare i circa 30 milioni di italiani che tra il XIX e il XX secolo, lasciarono il nostro paese. Poi tanto spazio al grande teatro napoletano del ‘900 da Scarpetta ai fratelli De Filippo, con frammenti di poesie e pezzi di teatro, pietre miliari del teatro napoletano; da Nino Taranto al Principe della risata Antonio De Curtis, in arte Totò. Infine, il ricordo ad un altro grande artista Massimo Troisi che diede al cabaret una nuova forma di teatralità, mentre nella musica la genialità di Pino Daniele che rivoluziona il modo di scrivere e di cantare, riuscendo a fondere in un nuovo stile diversi generi musicali. Ma lo spettacolo non tralascia nulla, con una breve carrellata l’autore ricorda: Enrico Caruso, Sergio Bruni, Renato Carosone, senza dimenticare la sceneggiata napoletana. Fino ai giorni nostri con Massimo Ranieri, Enzo Avitabile, Gigi D’Alessio e tanti altri artisti che continuano con la loro arte a portare Napoli nel mondo.
Una vera e propria full immersion nella cultura della città della sirena Partenope. I mille colori di Napoli passando dalle sfumature più scure e tristi a quelle più chiare e luminose che per fortuna sono molte.
Dunque, la “stramba” compagnia di Giggino vi aspetta al Teatro De Lise, giovedì 26 dicembre alle ore 20.30 per un’altra grande serata di grande teatro, dove la comicità e la musica la faranno da padrona.