Baronissi: scuola in stabile di centro scommesse, Polichetti segnala caso a vertici Udc per interrogazione parlamentare
Non si arrestano le polemiche a Baronissi sulla decisione di destinare uno stabile già sede di un centro scommesse a nuove aule per il liceo “Margherita Hack”. La delibera comunale che autorizza il cambio di destinazione d’uso dell’immobile in via Allende ha suscitato un acceso dibattito politico e sociale, tra accuse di irregolarità e divisioni interne alla maggioranza. Ora, sul caso, interviene il dottore Mario Polichetti, coordinatore nazionale del Dipartimento Sanità dell’Udc, che esprime profonda preoccupazione sia come medico sia come cittadino, e chiede al segretario nazionale Lorenzo Cesa di portare la questione in Parlamento.
Il medico, noto per le sue battaglie in difesa della sanità pubblica, non nasconde il suo allarme per l’impatto che questa scelta potrebbe avere sui ragazzi: “Come medico, sono preoccupato per le conseguenze che una tale convivenza potrebbe avere sulla salute mentale e sullo sviluppo sociale degli studenti. Inserire un luogo di formazione accanto a un centro scommesse può alimentare dipendenze e devianze, in un’età già delicata. È nostro dovere garantire ai giovani spazi sani e protetti”.
Polichetti chiede un intervento deciso del partito: “Chiederò al nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa di farsi portavoce di un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su quanto sta accadendo a Baronissi. È necessario verificare se ci siano stati abusi amministrativi o mancanze di controllo che hanno permesso questa situazione”.
Il coordinatore nazionale del Dipartimento Sanità dell’Udc sottolinea anche l’importanza di una soluzione alternativa: “Le proposte non mancano. Il plesso di Antessano, già inutilizzato, rappresenta un’opportunità concreta e percorribile per ricavare le aule necessarie, senza ledere il diritto degli studenti a un ambiente educativo adeguato. Si tratta di una scelta di buon senso che deve prevalere su ogni altra considerazione”.
Polichetti conclude con un appello al dialogo e alla responsabilità istituzionale: “Mi auguro che tutte le parti coinvolte, a partire dall’amministrazione comunale, trovino una soluzione condivisa che rispetti le leggi e tuteli i giovani. Non possiamo permettere che interessi di altra natura prevalgano sul benessere delle future generazioni”.