Atrani: Comune, criticità servizi socio-sanitari Azienda Speciale Consortile

Atrani: Comune, criticità servizi socio-sanitari Azienda Speciale Consortile

Rafforzare la trasparenza e la responsabilità amministrativa (documentazione completa e accessibile, previsione di termini chiari); tutelare gli interessi dei Comuni e dei cittadini (chiarezza nei rimborsi e nei contributi economici, gestione del recesso); migliorare la gestione e l’efficienza operativa (struttura organizzativa e Ufficio di Piano, nomina del Direttore Generale); rafforzare la sostenibilità economica e patrimoniale; favorire l’inclusione sociale e l’innovazione; promuovere una governance più robusta e inclusiva, a partire dal limite di due deleghe per componente dell’assemblea.

Sono queste, in sintesi, le proposte di modifica avanzate dal Comune di Atrani in una dettagliata missiva indirizzata al Presidente dell’Azienda Speciale Consortile per i Servizi Socio Sanitari ed ai sindaci di Cava e Costa d’Amalfi. Nelle lettera vengono puntualmente esposte le criticità attuali che riguardano la gestione dell’Azienda e si formulano, con specifico riguardo agli articoli dello Statuto, precise proposte di modifica e integrazione.

Le proposte di modifica avanzate, senza presunzione di esaustività, sono il risultato di un’analisi condotta in tempi ristretti e in un periodo particolarmente complesso e impegnativo” spiega il sindaco Siravo. “Le stesse, proprio perché elaborate in un lasso temporale ridotto e denso di attività istituzionali, risultano non solo perfezionabili, ma dimostrano che, sui temi sopra affrontati, occorrono maggiori approfondimenti, sia di natura tecnica che politica. Ad ogni modo, esse tendono a migliorare, in modo mirato e funzionale, lo Statuto dell’Azienda Speciale Consortile, con l’obiettivo di rafforzare la governance, garantire maggiore trasparenza ed equità nella gestione e rispondere in maniera adeguata alle nuove esigenze delle comunità locali. Soprattutto, riteniamo significativo che, per leggere i verbali delle sedute precedenti, è stato necessario effettuare accesso agli atti.

È urgente assicurare continuità ai servizi socio-assistenziali, che rappresentano la vera priorità del territorio. Necessitas non habet legem: garantire il proseguimento di tali servizi è essenziale per rispondere ai bisogni delle persone in condizioni di fragilità, affrontando situazioni di svantaggio sociale ed economico, e per supportare le fasce di popolazione più vulnerabili che fanno affidamento su un sistema di assistenza costante e affidabile.

Proprio in ragione di questa necessità, potrebbe essere valutata l’opportunità di richiedere, se possibile e fattibile, una proroga al Piano di Zona, al fine di garantire la continuità dei servizi socio-assistenziali. Questa soluzione temporanea garantirebbe la continuità del sostegno alle comunità locali, consentendo al contempo di portare avanti l’iter di modifica dello Statuto in maniera adeguata, responsabile e conforme alle normative vigenti.

Questa proposta, se accolta, permetterebbe di bilanciare la necessità di innovazione normativa con l’esigenza imprescindibile di mantenere al centro l’interesse e il benessere dei cittadini.