Roma: “Il giovane Enrico”, emozione e riflessione nella sala stampa della Camera dei Deputati
Nella suggestiva cornice della sala stampa della Camera dei Deputati, si è appena conclusa la presentazione de Il giovane Enrico, il nuovo romanzo scritto da Andrea De Simone e Tonino Scala, edito da Infiniti Mondi. La scelta di celebrare questa opera il 21 gennaio, anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia a Livorno nel 1921, non è stata casuale, ma profondamente simbolica.
L’incontro è stato aperto con un toccante momento di lettura: l’attrice e regista Giulia Conte ha interpretato un brano del romanzo, regalando al pubblico un assaggio della forza narrativa dell’opera.
Andrea De Simone, introducendo il libro, ha raccontato la genesi del progetto: un’idea nata quasi per caso, durante una serata trascorsa con i figli scout, in cui si è discusso della figura di Enrico Berlinguer. Da lì, l’urgenza di raccontare un Berlinguer diverso, quello giovane, alle prese con le prime scelte di vita e di campo.
Pietro Folena, che da giovane ha vissuto da vicino l’esperienza politica con Berlinguer, ha parlato dell’importanza di prendere posizione, oggi come allora: un messaggio rivolto alle nuove generazioni, chiamate a scegliere da che parte stare in un mondo sempre più complesso.
Profondamente emozionante l’intervento di Livia Turco, che ha rievocato il suo Enrico: un uomo capace di ascoltare, di comprendere e di costruire empatia, soprattutto con le donne. Turco ha sottolineato come Berlinguer incarnasse una politica fatta di relazioni autentiche e di dialogo.
Nicola Fratoianni ha offerto una riflessione lucida e attuale: “Per anni abbiamo celebrato l’idea di una politica ridotta a gestione del presente. Ma la politica vera, quella che trasformava, quella che faceva scegliere da che parte stare, è ciò che ci manca e ciò che dobbiamo recuperare.”
A concludere l’incontro è stato Tonino Scala, che ha raccontato la figura di Berlinguer giovane, capace di rompere con il percorso agiato della sua famiglia per abbracciare la politica come scelta rivoluzionaria. La presentazione si è chiusa con un momento di grande intensità emotiva: la lettura, sempre a cura di Giulia Conte, di una lettera immaginaria in cui il giovane Berlinguer comunica al padre la sua decisione di abbracciare la lotta politica.
Un evento che ha saputo unire passato e presente, emozione e impegno, ricordandoci che la scelta di campo, ieri come oggi, è il primo passo verso la costruzione di un mondo migliore.
L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure del panorama culturale e politico italiano, tra cui gli onorevoli Gaetano Amato (Movimento 5 Stelle), Catello Vitiello (Italia Viva), Franco Mari (Alleanza Verdi e Sinistra), Pino Bicchielli (Noi Moderati) e Antonio D’Alessio (Azione). Accanto a loro, è intervenuto anche l’editore Gianfranco Nappi, che ha sottolineato l’importanza del libro come strumento per riscoprire la figura e i valori di Enrico Berlinguer.