Roma: Scuola, Ugl, Cuzzupi “Nessuna paura del cambiamento, ma indirizzarlo bene!”

Roma: Scuola, Ugl, Cuzzupi “Nessuna paura del cambiamento, ma indirizzarlo bene!”

Il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, al termine di una manifestazione tenuta a Bruxelles, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in merito al cambiamento che l’istituzione scolastica ha necessità di affrontare.

È questo un tema di fondamentale importanza per la scuola. Tutti quelli che operano per un’istituzione più funzionale non devono temere il cambiamento, ma essere consci che esso va guidato e strutturato in modo che non si riveli effimero o contro producente. In altre parole – continua Cuzzupi – il disegno di rendere più moderna la scuola deve partire da opzioni concrete e rapidamente operative. Quello che caratterizza l’attuale momento storico lo si può racchiudere in una sola parola: velocità. Sviluppo, analisi, interscambio personale tutto è caratterizzato da un ritmo frenetico che consuma notizie, informazioni, esperienze in tempi sino a ieri impensabili. Ecco, la scuola non può ignorare un tale mutamento così come non può e non deve rinnegare alcuni caposaldi, basilari per l’architettura del domani”.

Il punto centrale del discorso del Segretario Nazionale dell’UGL Scuola nonché componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, è lo stretto rapporto che deve esistere tra progettualità e concretezza, tra il domani e il presente.

Coniugare prospettive e risposte rapide è la vera sfida che ci troviamo di fronte. Il Ministro Valditara nel suo impegno di rendere adeguata la scuola alle esigenze del domani e del mondo produttivo sta tracciando un importante percorso. La stessa idea di aprire ai privati, attraverso un project financing, la possibilità d’investire nel patrimonio scolastico è una strada da non demonizzare ma, anzi da guardare con positività. Analogo discorso vale nel voler considerare come valido supporto all’insegnamento l’Intelligenza Artificiale.

È chiaro però – chiarisce scandendo bene le parole il Segretario Nazionale – che accanto a ciò occorre sia salvaguardato in ogni modo il lavoro e la professionalità, il riconoscimento del merito e un adeguato numero di personale impegnato in maniera stabile. Rendere il sistema lineare e trasparente, funzionale e motivante è un’esigenza da cui non si può prescindere se si vuol dare credibilità alle azioni intraprese e soprattutto serve a garantire la continuità didattica e educativa essenziale ad una scuola del merito.

Occorre, dunque, abbattere il muro in cui sono imprigionati i precari ancor più di quanto si sta facendo. Occorrono graduatorie più snelle, immediate, trasparenti. Le regole servono per far funzionare meglio i meccanismi non certo per ingessarli e renderli incomprensibili o portatori di errori. Noi al Ministro chiediamo questo sforzo. Da parte nostra siamo pronti ad affrontare ogni confronto così come siamo disponibili a costruire se nella giusta direzione”.