Napoli: Presidente Bourelly, Piccola Industria Unione Industriali in audizione Commissione parlamentare su periferie

Napoli: Presidente Bourelly, Piccola Industria Unione Industriali in audizione Commissione parlamentare su periferie

Guido Bourelly, presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali Napoli, ha partecipato oggi all’audizione della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, presieduta da Alessandro Battilocchio, e svoltasi alla Camera dei Deputati.

Presenti anche Daniela Di Maggio, madre di Giovambattista Cutolo, il giovane musicista ucciso a Napoli il 31 agosto 2023 a soli 24 anni, e Gianni Forte, imprenditore attivo nell’area di Napoli Est vittima di ripetuti atti intimidatori.

Nel corso dell’audizione, Bourelly ha sottolineato l’importanza di affrontare le problematiche che affliggono le periferie napoletane, tra cui la criminalità organizzata, la mancanza di servizi e la disoccupazione giovanile. “Napoli e la sua area metropolitana necessitano di un cambiamento strutturale. Le periferie non devono più essere viste come zone marginali, ma come centri di sviluppo strategico, capaci di generare opportunità lavorative e attrarre investimenti”, ha dichiarato il presidente del Gruppo Piccola Industria.

Bourelly ha descritto l’attenzione che l’Unione degli Industriali di Napoli dedica alle aree periferiche, riconoscendone non solo le criticità, ma soprattutto il potenziale inespresso. “Quartieri come Scampia, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio e Barra – ha spiegato- sono realtà che per troppo tempo hanno occupato le prime pagine dei giornali a causa di episodi legati alla criminalità organizzata. Tuttavia, sono ricche di talenti, di giovani desiderosi di emergere, di imprenditori coraggiosi che investono in territori difficili, di associazioni che operano quotidianamente per migliorare la qualità della vita. Per questi motivi, Confindustria Napoli ha deciso di farsi promotrice di una nuova visione. Vogliamo lavorare per creare opportunità lavorative, per sostenere le imprese locali, per attrarre investimenti e per favorire la formazione e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Crediamo fermamente che solo attraverso il lavoro e la crescita economica si possa combattere in maniera efficace l’illegalità e l’emarginazione”.

 Il Presidente del Gruppo Piccola Industria ha, inoltre, espresso apprezzamento per l’impegno del presidente Battilocchio e della Commissione, sottolineando come l’ascolto e il supporto delle istituzioni siano fondamentali per il riscatto delle aree più difficili. “È essenziale costruire una stretta collaborazione tra il mondo imprenditoriale e le istituzioni per restituire dignità e speranza a tante comunità”, ha aggiunto.

Ha ricordato, poi, l’importanza di iniziative concrete, come quelle avviate dal Gruppo Piccola Industria di Napoli, per promuovere la cultura della legalità e garantire un futuro migliore alle giovani generazioni, a partire dal protocollo d’intesa siglato con l’Associazione Gio Gio Vive, con l’obiettivo di favorire lo scambio di competenze e conoscenze, attivare sinergie e raggiungere obiettivi condivisi per promuovere la cultura della legalità, riconoscendola come una leva di competitività e di crescita per il nostro territorio.

Tra le iniziative promosse per contrastare il fenomeno malavitoso, la partecipazione al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi presso l’istituto comprensivo Rodinò nel quartiere Barra, per affrontare le criticità del territorio, ribadendo l’importanza di un intervento strutturale che coinvolga tutte le forze in campo: istituzioni, imprese, scuola e terzo settore.

Infine, a dicembre scorso  il Gruppo Piccola Industria ha tenuto un Consiglio Direttivo Itinerante nel quartiere Barra, presso la sede della VI Municipalità. In quell’occasione, alla presenza dell’Onorevole Battilocchio, sono state discusse le problematiche delle aree periferiche e di quanto il governo stia eccellentemente realizzando con il “Modello Caivano” che rappresenta un’opportunità concreta e replicabile in tante altre aree periferiche che necessitano di interventi strutturati e mirati.

“Solo con un’impresa sana, etica e legale possiamo costruire un futuro diverso per Napoli. Continueremo a lottare per la legalità, per il lavoro e per le generazioni future”, ha concluso Bourelly.