Montecorvino Pugliano: battute finali processo a Sindaco Chiola
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Il processo al Sindaco CHIOLA e a parte della sua amministrazione in carica è arrivato alle battute finali, formulate le richieste del PM e della Parte Civile costituita nel procedimento
Dopo l’udienza del 5 febbraio 2024 con il Giudice VALIANTE del Tribunale Penale di Salerno, si avviava a conclusione il processo per “Falso in Bilancio” ed altri reati gravi contro la pubblica amministrazione, in cui si sono trovati imputati esponenti di primo piano dell’attuale amministrazione uscente del Comune di M.Pugliano, dal Sindaco Chiola al suo Vice Buonomo, nel corso della quale furono state presentate le richieste del Pubblico Ministero e della parte civile, rappresentata dall’avv. Damiano Cardiello, in nome e per conto dei cinque Consiglieri di minoranza del Gruppo Consiliare di “Progetto Comune” costituiti nel procedimento a tutela degli interessi del Comune.
A seguito del trasferimento in altra sede del Giudice Valiante, ed a seguito della nomina di ben due Giudici togati titolari del procedimento, dott.ssa Lamberti successivamente trasferita, e lo scorso 28 gennaio con l’assegnazione del procedimento alla dott.ssa Santoriello, c’è voluto circa un anno per arrivare a completare questo processo.
Con l’udienza di oggi 28 febbraio 2024, presieduta dal Giudice Santoriello, si sono acquisite di nuovo le conclusioni delle parti civili e del Pubblico Ministero dott.ssa Barone, la quale, quest’ultima, ha richiesto per gli imputati del procedimento di parte politica, cioè Sindaco ed Assessori la pena di due anni e due mesi di reclusione, comprese le attenuanti generiche, invece dell’anno e due mesi richiesti in precedenza, ciò, a conferma della fondatezza delle accuse mosse nel procedimento, e dellla gravità delle stesse. La sentenza definitiva di primo grado in ogni caso è prevista dopo le conclusioni degli avvocati della difesa che inizieranno la propria requisitoria a partire dalla prossima udienza del 14 marzo 2025, con prosieguo ad ulteriore ed ultima udienza la cui data sarà fissata nell’ocasione, solo allora scopriremo cosa deciderà il Giudice SANTORIELLO.
Rimaniamo ancora e senza dubbio garantisti, e rispettosi delle Istituzioni, ma solleviamo pubblicamente l’amaro dubbio relativo all’esito di questo processo, perchè se dovesse trovare conferma, quanto riportato dall’accusa, è stato consentito fino ad oggi, a persone che non sono degne di rappresentare le istituzioni, non solo di governare la cosa pubblica in questi anni, ma di partecipare liberamente e senza alcuna preclusione al rinnovo dell’organo amministrativo, avvenuto nel giugno dell’anno scorso. Il tutto a discapito della legge e dell’intera comunità, ricordando ancora una volta che, non a caso nei giorni immediatamente successivi alla formalizzazione agli interessati dell’avvio del processo, avevamo invitato pubblicamente gli stessi almeno a sospendersi dalla propria funzione, fino a quando il procedimento avviato non avesse accertato le relative responsabilità, il tutto a garanzia dell’Ente, del funzionamento corretto dei suoi Organi e della Comunità tutta.
Siamo rimasti totalmente inascoltati, anzi per alcuni versi anche derisi, vista poi la decisione assunta dalla maggioranza di non voler far costituire il Comune nel processo, ed è stato necessario un provvedimento del Giudice penale, per garantire la rappresentanza della Comunità attraverso la costituzione del nostro gruppo Consiliare.
Domenico Di Giorgio