Per la serie LE ULTIME PAROLE FAMOSE
“All’interno della  galleria ‘Monte Pergola’, situata lungo il Raccordo Autostradale Salerno -Avellino “  è in corso uno dei più imponenti interventi di manutenzione programmata dell’intera rete viaria nazionale, per un investimento complessivo di oltre 48 milioni di euro.
Nel dettaglio, tra il 31 gennaio ed il 25 maggio, si è svolta la cosiddetta ‘Fase 0’ dei lavori, che ha permesso – tra le altre cose – di avviare l’installazione della cantierizzazione e di adeguare la canna del tunnel in direzione Avellino all’attivazione del doppio senso di marcia, per consentire, a partire dal 26 maggio scorso, l’avvio della ‘Fase 1’ dell’intervento nella canna della galleria in direzione Salerno.
I lavori avanzano sostanzialmente in linea con il cronoprogramma….
Così recitava il comunicato di ANAS datato 8 novembre 2022. Parole che fanno sorridere, ma ci sarebbe da piangere, poiché siamo nel 2025 e la situazione è solo peggiorata: lavori fermi da un anno circa, la concessionaria ANAS ha rescisso il contratto con Italiana Costruzioni Infrastrutture spa e si attende la procedura per l’affidamento ad altra impresa del completamento dei lavori. Intanto passare la Galleria del monte Pergola non è un normale tragitto ma un azzardo, ridotta com’è a un budello che con cadenza quasi quotidiana  crea forti disagi non solo agli utenti giornalieri  , ma che si ripercuote su tutto il traffico veicolare  della  Campania, considerando che la SA-AV è uno snodo importante che collega il sistema viario tirrenico con quello adriatico, senza dimenticare le migliaia di cittadini che devono spostarsi per lavoro tra le provincie di Avellino e Salerno,  gli studenti che dalla provincia di Avellino devono raggiungere l’Università di Salerno. Insomma una fondamentale bretella di comunicazione dimezzata,  la cui funzionalità a regime ridotto incide sulla vita dei cittadini e peggiora sostanzialmente il diritto al lavoro, allo studio, alla sicurezza e al welfare. Senza considerare il diritto alla vita, poiché ricordiamo che a Solofra è presente il presidio 118 e l’Ospedale di riferimento è il Moscati di Avellino; la situazione attuale produce un servizio purtroppo inefficiente in un settore dove il tempo è un parametro vitale ma i poveri sanitari si trovano a lottare anche contro l’inerzia dello stato pur  di salvare vite.
Ricordiamo anche i  diversi studi  che dimostrano come rallentamenti e traffico aumentano sostanzialmente   consumi e inquinamento.
Insomma altro che  cronoprogramma in linea, qui assistiamo ad una lenta distruzione di un intero territorio, inoltre allo stato  è impossibile avere un’idea chiara sui lavori, sui tempi e sulle condizioni relative agli appalti. Viene presentato come uno degli interventi di manutenzione programmata più importanti dell’intero Paese ma è trattato come la manutenzione di una strada di campagna portando disagi quotidiani a migliaia  ai cittadini.
Alleanza Verdi e Sinistra  nel prossimo mese intende promuovere una raccolta  firme per chiedere a gran voce agli organi competenti   tempi celeri e certi per la conclusione dei lavori :  anche se la strategia di questo governo  di destra sembra essere  quella di distruggere il Sud Italia, basti pensare allo sciagurato progetto di autonomia differenziata , creando cittadini di serie A e di serie B, noi ci batteremo affinché ciò non accada.
Alleanza Verdi Sinistra
Montoro Solofra