Nocera Superiore: DS Micele Cirino su Festa della Donna

Nocera Superiore: DS Micele Cirino su Festa della Donna

Dirigente Scolastico Michele Cirino

IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLE DONNE, evocazione storica della scena dell’addio del prode Leonida che saluta la sua donna. Una scena ed un frame storico mutuato dalla cinematografia che ci fa riflettere nell’attuale momento storico tragico e violento contornato da tanti femminicidi di uomini che non sanno distaccarsi dalla proprio donna con la signorilità e la forza della dolcezza di un uomo come descritto nella scena.

ANCHE PER LA FESTA DELLA DONNA 8 MARZO mi sono ispirato antropologicamente sempre allo spirito spartano L’UNIVERSO FEMMINILE non ha bisogno di ostentazione ma solo di autentica condivisione e rispetto.
La scena romantica più bella della cinematografia ultima. Si può amare anche in silenzio e senza ostentazione, quando l’amore emerge si afferma nella dignità di una donna e nella forza e dignità di un uomo. Connubio che nel mondo d’oggi, purtroppo, volge al tramonto. Noi lo coltiveremo sempre pur tra le debolezze che ci circondano.
La scena d’amore più bella. Quando lo stesso non ha bisogno di luoghi comuni, di debolezze e falsi sentimentalismi ma dell’autenticità atavica degli uomini veri e delle donne onnipresenti pure nell’addio..

Mi sono ispirato antropologicamente sempre allo spirito spartano L’UNIVERSO FEMMINILE non ha bisogno di ostentazione ma solo di autentica condivisione e rispetto.
La scena romantica più bella della cinematografia ultima. Si può amare anche in silenzio e senza ostentazione, quando l’amore emerge si afferma nella dignità di una donna e nella forza e dignità di un uomo. Connubio che nel mondo d’oggi, purtroppo, volge al tramonto. Noi lo coltiveremo sempre pur tra le debolezze che ci circondano.
La scena d’amore più bella. Quando lo stesso non ha bisogno di luoghi comuni, di debolezze e falsi sentimentalismi ma dell’autenticità atavica degli uomini veri e delle donne onnipresenti pure nell’addio..