Cava de’ Tirreni: pagamento spettanze marzo a Villa Alba
Città Democratica di Cava de’ Tirreni esprime viva soddisfazione per l’avvenuto pagamento delle spettanze di marzo alle maestranze del Gruppo Silba spa, di cui fa parte anche la struttura di Villa Alba. Se tale versamento non risolve affatto le condizioni di gravi difficoltà in cui si trovano i dipendenti e le loro famiglie, che comunque restano in attesa di percepire i redditi di aprile, maggio e tra poco giugno, rappresenta tuttavia un segnale di attenzione che non sottovalutiamo da parte dell’ASL e del CdA del gruppo Silba. Questo piccolo risultato è stato ottenuto grazie alle lotte che i lavoratori ed i loro sindacati stanno conducendo da mesi, riuscendo a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla loro situazione di difficoltà. E’ il caso di sottolineare come, proprio in ragione delle condizioni particolarissime degli utenti delle strutture del gruppo, in stragrande maggioranza assolutamente non autosufficienti e bisognosi di assistenza h24, i dipendenti del gruppo, pur provati ed in forte difficoltà, non hanno mai adottato forme di lotta che potessero pregiudicare la qualità dell’assistenza e dei protocolli terapeutici in corso. Ci fa infine piacere constatare che l’iniziativa di Città Democratica di organizzare un incontro con il Vice Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, on.le Anna Petrone, con il management del gruppo, le OO.SS. ed i dipendenti presenti in gran numero, per il rilievo che le ha accordato la stampa locale, che ringraziamo, ha prodotto una sollecitazione e velocizzazione delle procedure in corso con lo sblocco del versamento delle spettanze di marzo. Città Democratica, unitamente all’organizzazione sindacale unitaria CGIL-CISL-UIL, seguirà costantemente l’evoluzione della vicenda e si augura che entro la prossima settimana possa finalmente riunirsi per la prima volta la Commissione Sanità del Consiglio Regionale con all’odg la situazione del Gruppo Silba, confidando che in quella sede possa rinvenirsi una soluzione definitiva alle problematiche del settore aperte e mai affrontate in maniera strutturale ormai da oltre un quinquennio.