Salerno ha perso l’aereo
L’art. 6 della manovra correttiva alla finanziaria vieta agli enti locali la ricapitalizzazione delle società partecipate a prevalente partecipazione pubblica. Pertanto non sarebbe più consentito agli enti proprietari dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi di sostenere economicamente l’attività dello scalo di Pontecagnano. Tuttavia, già un mese fa, in un suo articolo dal titolo “Salerno ha perso l’aereo” , l’avvocato-giornalista Gaspare Russo, già sindaco di Salerno, presidente della locale Camera di Commercio e presidente della Giunta Regionale della Campania, aveva lanciato per primo l’allarme, peraltro solo sulla base del testo definitivo dell’indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano, approvato dalla Commissione Trasporti della Camera, per cui gli aeroporti con meno di 1 milione di passeggeri/anno dovrebbero essere mantenuti in funzione solo se rispondenti a esigenze sociali di collegamento del territorio interessato o se idonei a garantire stabilmente una sostenibilità della gestione economica, senza l’intervento di finanziamenti pubblici diretti o indiretti; in assenza di tali condizioni dovrebbero essere sottratti al traffico commerciale e destinati al traffico merci, oppure allo sviluppo dell’aviazione generale e d’affari e dell’elicotteristica.Tanto premesso, ora servono concreti… voli di fantasia burocratica perché, a Pontecagnano, l’aereo non faccia veramente la fine che, traendo spunti dall’articolo di Russo, era stata ipotizzata nella vignetta…