Vita di Missione: Alfabeto Africano, Q come Quotidiano
C’è chi vive alla grande e chi cerca di vivere o sopravvivere ogni giorno. C’è chi si sveglia presto al mattino per andare a lavorare e chi si gira i pollici, perché non sa cosa fare, tanto gli altri lo fanno al loro posto. Anche in Africa ci sono queste due categorie di persone. Le prime le vedi presto al mattino che vanno a lavorare,chi nei campi, chi a cercare il lavoro in città. Le altre invece le scorgi,quando passano sulle grandi vetture,grossi fuoristrada da milioni di euro. Se ne vanno, non si sa dove, ma devono fare vedere a tutti chi sono. Quando, per caso, ti capita di andare nelle loro case, o meglio, ville, trovi tanti cancelli, cani da guardia, telecamere, sentinelle alla porta. Entri in un grande viale e vieni fatto accomodare nell’entrata. Lampadari al soffitto, mobili bellissimi: tutto naturalmente di provenienza europea. Poltrone dei tempi di Luigi XIV. Insomma una ostentazione di ricchezza. Finalmente arriva il padrone di casa con il suo segretario, direi “schiavetto”. Ti saluta. Si accomoda sul divano davanti a una televisione, formato porta di calcio. Il suo segretario,in ginocchio, gli toglie le scarpe e gli dà le ciabatte. Viene fatto arrivare qualcosa da bere: wisky,champagne o vini pregiati. Siamo o non siamo ricchi. E poi la piacevole conversazione comincia. Dopo ti invita a mangiare con lui. La padrona di casa, sapendo che sei italiano, ti prepara una bella pastasciutta. Ha imparato quando era venuta a Montecatini per fare le cure termali. Gli acciacchi, non solo per i poveri,ma anche per i ricchi. Ti guardi intorno e rifletti. Intanto il padrone di casa ti parla dei suoi viaggi, dei suoi affari Lui è tra i più ricchi del paese,ma si lamenta. Poverino. Forse non sa tutto quello che possiede. Finalmente la “tortura” finisce e prendi congedo dal tuo magnifico proprietario di questa piccola villa. Uscendo, incontri le mamme che tornano dai campi con la manioca sulle spalle e un bambino che le accompagna. I giovani invece stanno ritornando da scuola e ascoltano le ultime canzoni dei cantanti più in voga. Gli uomini,in quel bar improvvisato, sorseggiano una birra per scacciare la sete. Sono ritornato nel mondo normale,nella vita quotidiana. Ma allora prima, in quella villa, ero in un altro mondo?