Baronissi: PD, Rocco sul Presidente che caccia le telecamere dal Consiglio Comunale
“Anche se assente per motivi personali mi corre l’obbligo di denunciare, quanto è stato perpetrato lunedì 21 giugno alle spalle degli ignari cittadini”. È con questo breve inciso, che contattato telefonicamente, il Capogruppo del Partito Democratico Antonio Rocco ha voluto esternare tutta la sua contrarietà. Nel merito afferma “non è accettabile che il Presidente del Consiglio Comunale possa mettere alla porta in modo arrogante gli organi di informazione, le testate accreditate e i cittadini che stavano facendo delle riprese, cioè dei cittadini che esigevano un loro diritto di informazione e di diffusione della informazione libera”. Prosegue Rocco “ricordo al Presidente che le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche e di pubblico dominio. Non c’è bisogno di permessi per filmare, in assenza di regolamenti particolari, la comunicazione è fatta per zelo e per cercare di valorizzare un momento di partecipazione. Bisogna difendere il diritto di tutti a riprendere i lavori del Consiglio Comunale. Bene lo slogan dei miei amici e colleghi dell’opposizione fuori i cittadini fuori tutti , la cosa migliore era far continuare le riprese, perche’ non le si può vietare”. Conclude Rocco “sono assolutamente contrario alla limitazione di cronaca di chiunque e in qualunque modo venga effettuata, il diritto di cronaca non è stato ancora abolito, il diritto di cronaca c’è ancora, è vero che Berlusconi vuole togliere tutto e quindi togliere la parola definitivamente ai giornalisti ma il diritto fino a che la legge non passa c’è ancora. Il Presidente del Consiglio Comunale ha sbagliato perché è organo di garanzia”.