Sant’ Arsenio, presentato il libro di Vincenzo Curcio

Pietro Cusati

È stato presentato nel nuovo teatro comunale di Sant’Arsenio il libro postumo del professore Vincenzo Curcio dal titolo “Venti canzoni + una”, edito dall’associazione culturale “Luigi Pica”, di cui era stato uno dei fondatori. La parte grafica e l’impaginazione sono state curate da Maurizio Felicino. Nel corso della serata sono intervenuti il presidente della “Luigi Pica”, Aldo Rescinito, il sindaco di Sant’Arsenio, Nicola Pica, il consigliere regionale Donato Pica ed il figlio del professore scomparso, Stefano Curcio.Ha presentato il libro il giornalista Geppino D’Amico il quale si è soffermato in modo particolare sulla notevole attività svolta da Vincenzo Curcio sia come assessore alla cultura del comune di Polla e alla Comunità Montana Vallo di Diano, sia come poeta e scrittore. Al folto pubblico presente è stato proposto un viaggio nella poesia e nella musica di Vincenzo Curcio secondo un iter che egli stesso seguiva allorquando organizzava manifestazioni sia a livello scolastico, sia per il circolo Tanager, che aveva fondato a Polla agli inizi degli anni ’70. I brani musicali sono stati interpretati dal flautista Bernardo Tramontano, dalla pianista Angela Meluso, e dal cantante Stefano Cretoso. Le poesie sono state lette dagli attori Giuseppe Cardinale e Giuseppe Cariello della compagnia teatrale “Eduardo” di Sala Consilina. Il libro contiene i testi delle canzoni delle quali Vincenzo ha scritto le parole e le musiche che sono state trascritte dal maestro Bernardo Tramontano, mentre l’arrangiamento è stato curato dal maestro Angela Meluso. A chi gli chiedeva come avesse fatto a comporre la musica delle sue canzoni senza averla studiata Vincenzo rispondeva di considerarsi un melodista, cioè uno che compone canzoni senza essere un musicista, senza cioè conoscere tecnicamente il linguaggio musicale, senza saper trascrivere sul pentagramma le note delle melodia create con la mente. Non sono pochi i compositori antichi e moderni di tal fatta che inventano canzoni e poi si rivolgono a veri musicisti per farne trascrivere le note.  Con questo libro – ha affermato Aldo Rescinito – abbiamo voluto rendere omaggio ad un nostro socio che nel corso della sua vita si è sempre impegnato nel campo culturale ed abbiamo voluto far coincidere l’evento con il secondo anniversario della sua scomparsa. Inoltre, l’assemblea dei soci ha deciso di devolvere il ricavato di questa giornata al Santuario di Sant’Antonio in quanto Vincenzo era molto legato al Convento dove agli inizi degli anni ’60 aveva iniziato la sua attività di docente come istitutore dei giovani che frequentavano il convento, adibito a convitto. In particolare, vorremmo finanziare il restauro di uno dei due affreschi collocati ai lati dell’altare maggiore del santuario che sovrastano rispettivamente la statua di san Francesco e quella di Sant’Antonio, realizzati dal pittore Anselmo Palmieri: il primo ha per tema la Resurrezione; il secondo la Natività”. Al termine della serata il pubblico ha salutato con una autentica standing ovation i protagonisti della serata tanto che lo stesso Aldo Rescinito non ha escluso che l’associazione “Luigi Pica” possa farsi carico di pubblicare un album musicale.