Serata finale Premio letterario “Città di Cava de’Tirreni”- XXVII Edizione
Sabato scorso con una serata speciale dedicata alla cultura nella Biblioteca Comunale “Avallone” si è conclusa la XXVII Edizione del Premio letterario “Città di Cava de’ Tirreni” promosso dall’Associazione Culturale “L’Iride” con il patrocinio della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni, della locale Aast e del Comune di Tramonti. Nel corso della serata, a cui ha partecipato il consigliere incaricato alla Cultura del Comune, avv. Giovanni Del Vecchio, che ha sottolineato la valenza del premio e la volontà dell’ente comunale di valorizzarlo anche per il futuro in quanto capace di aprire sul mondo della letteratura italiana una finestra importante dalla quale si affaccia ormai da ben ventisette anni, grazie all’intuizione della famiglia Alfano che ha da sempre organizzato il premio, la città metelliana, il Presidente dell’Iride, Maria Gabriella Alfano, alla presenza dei Giurati Fabio Dainotti, Maria Olmina D’Arienzo, Concita De Luca e Francesco G. Forte, ha premiato gli Autori vincitori del Concorso. Per le sezioni di narrativa edita: Pino Loperfido (primo premio per la narrativa edita con Le meccaniche dell’infelicità) scrittore e giornalista, nato a Milano nel 1968, ha trascorso l’adolescenza ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, dove la sua famiglia si trasferì nel lontano 1978. Attualmente abita sul Lago di Caldonazzo. (Tn). Mario Fioriti (secondo premio ex aequo per la narrativa edita con il romanzo “Odiulac Acqua di lago” è nato e vive a Gualdo Tadino (PG). Si occupa da anni di comunicazione, come speaker radiofonico, redattore televisivo e corrispondente di quotidiani. Emanuele Marfisi (secondo premio ex aequo per la narrativa edita con il romanzo “Diario di classe” ) è nato a Faenza nel 1972 e fa il maestro in una piccola scuola di campagna, sperduta nella bassa pianura bolognese. Romolo Panico (terzo premio ex aequo per la narrativa edita con il romanzo “Il teatro dei burattini”) è nato a Caserta. Laureato in giurisprudenza, , ha girato l’Italia come funzionario di polizia. È questore a Potenza. Per 15 anni ha lavorato a Napoli dove ha ricoperto incarichi delicati ed ha diretto per un lungo periodo la squadra mobile. E’ anche pittore (suo l’olio su tela della copertina del libro). Paola Dallolio (terzo premio ex aequo per la narrativa edita con il romanzo “Se un giorno dovessi sparire”) è nata a Singapore. Vive e lavora a Milano. Per la narrativa inedita: Antonietta Grieco, primo premio con il romanzo “la Patente” è un’insegnante di Cercola (Napoli). Giuseppe Bertolini, secondo premio con il romanzo “Alba” è un medico di Padova. Marco Rodi, terzo premio con il romanzo “La cucina del rigattiere” è nato ad Aosta, ma vive a Livorno. E’ docente negli istituti superiori .Per la poesia: Loriana Capecchi, prima classificata con la poesia “Narrate Nostalgie”, vive a Quarrata (Pistoia). Ama scrivere sia in versi che in prosa. I suoi lavori sono inseriti in numerose antologie e riviste culturali italiane e straniere. Salvatore Cangiani di Sorrento, secondo classificato con la poesia “Partivamo anche noi” è nato a Massa Lubrense, in Penisola Sorrentina, dove risiede. Laureato in Lettere presso l’Università di Napoli, è stato per trent’anni docente negli Istituti Tecnici Statali. Alberta Maresca di Vico Equense (Napoli) , terza classificata con la poesia in vernacolo “ N’uoseme e’ viento” è dirigente scolastico. A fare da collante della serata la calda e professionale voce dell’attore Peppe Basta, che ha declamato stralci delle opere vincitrici, creando in sala una’atmosfera particolare che ha coinvolto gli spettatori, tra i quali l’ex dirigente del locale Commissariato di Ps, il vicequestore Enrico Moia