Intercettazioni: si parte dal Sea Park
Prima puntata
La vicenda che incominciamo a raccontarVi si riferisce a due magistrati (Michelangelo Russo e Luciano Santoro) e si inserisce in un più ampio e complesso procedimento penale avente ad oggetto lottizzazioni abusive realizzate a Salerno sul sito industriale denominato “ex Ideal Standard” da taluni imprenditori tra i quali la società Seapark di Modena. I due magistrati innanzi citati sono tuttora in servizio attivo; Michelangelo Russo è a Roma in Corte di Appello dopo una breve esperienza quale consigliere dell’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, Luciano Santoro è da diversi anni alla guida del tribunale di Sala Consilina quale Presidente. Entrambi erano, anni fa, in servizio presso la Procura della Repubblica di Salerno quali “Procuratori Aggiunti”. Il procedimento penale interessato è quello contrassegnato dal n. 3277/02/21 aperto per la descritta lottizzazione ed assegnato per le indagini preliminari al pm dr. Filippo Spiezia; da questo proc.pen. è scaturito quello contrassegnato dal n. 4752/05/21 e più direttamente interessato ai due magistrati ed alle accuse mosse contro gli stessi che traggono origine da aspetti che hanno caratterizzato taluni momenti nodali di quelle indagini. Il 4 dicembre 2003 tutto il gravoso faldone dell’inchiesta Sea Park passa nelle mani del pm dott.ssa Gabriella Nuzzi in quanto il dr. Spiezia era passato alla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia). La Nuzzi ipotizzando che la vicenda ex Ideal Standard – Sea Park non fosse isolata e che viceversa dovesse inserirsi in “una più complessa ed articolata strategia criminosa funzionale alla acquisizione di aree per la realizzazione di illecite iniziative di trasformazione del tessuto urbano e di speculazione immobiliare che finiva per coinvolgere direttamente l’attività della locale pubblica amministrazione” dava inizio ad un servizio di monitoraggio telefonico sulle utenze in uso a taluni soggetti coinvolti nella vicenda, tra i quali vi era l’imprenditore Lorenzo Maiolica (della Cereal s.a.s. di Maiolica Antonio), il quale nel novembre 2003 aveva acquistato una ampia porzione dell’area ex Ideal Standard dalla società S.Marco Immobiliare s.r.l. e che aveva proposto ricorso in cassazione contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno che aveva confermato il sequestro dei suoli. Sono proprio le conversazioni telefoniche intercettate sulle utenze in uso a Maiolica a far emergere di come esistessero rapporti tra l’imprenditore ed il dott. Michelangelo Russo, all’epoca Procuratore Aggiunto della Repubblica, in servizio a Salerno. Invero, dal marzo 2004 vengono intercettate alcune conversazioni nelle quali in più di un’occasione si fa riferimento al “dottore”; in un contesto nel quale era evidente il profondo interesse dello stesso Maiolica e di altre persone a lui legate da vincoli professionali (il commercialista Carmine Nigro, l’avvocato Adele Verzola) versol’esito del ricorso in Cassazione. Per oggi ci fermiamo quì, nella prossima puntata pubblicheremo l’intercettazione n. 472 del 10 marzo 2004. Solo per la cronaca ricordiamo che il proc. pen. 3277/02/21 e sfociato nel conclamato “rinvio a giudizio” del sindaco Vincenzo De Luca, dell’ex sindaco Mario de Biase e di tanti altri soggetti; giudizio che dovrebbe iniziare nel marzo del 2009.
HO POCO DA COMMENTARE, SONO UN EX IDEAL STANDARD E COME TALE VORREI PORRE L’ATTENZIONE SUL FATTO CHE I LAVORATORI A TUTT’OGGI STANNO PAGANDO UN PREZZO MOLTO ALTO.
SAREBBE OPPORTUNO METTERE IN PRIMO PIANO IL DISAGIO DEI LAVORATORI CON UN RIMBORSO ECONOMICO IMMEDIATO DELLE PARTI COINVOLTE.
RIMBORSO ECONOMICO, PERCHE’ NEGLI ANNI, NONOSTANTE LA CONTINUA RICHIESTA DI RIASSUNZIONE DA PARTE DI NOI LAVORATORI E’ STATA SEMPRE DISATTESA DA PARTE DEGLI IMPRENDITORI E DELLE FORZE POLITICHE INTERESSATE.