Addio Luttazzi, abile jazzista!
Scompare, nella sua casa triestina, dopo giorni di sofferenza per una neuropatia, a 87 anni Lelio Luttazzi, abile jazzista, conduttore televisivo, maestro del swing. Inventore di quella super ascoltata Hit Parade, che per un decennio riesce ad incollare gli ascolti ed a porgere l’omaggio radiofonico a cantanti, del calibro di Mina. Accusato insieme a Walter Chiari e Franco Califano negli anni ’70 per spaccio di stupefacenti, dopo circa n mese di detenzione, prosciolto da ogni accusa. Ma non senza conseguenze psicologiche. Il suo, per degli aspetti, un po’ come il caso di Enzo Tortora. Per lui, amante della battuta pronta e della spicciola conversazione di Studio Uno, dell’inneggiante canzone italiana, da collocare sempre nei primi posto in classifica, l’eremitaggio. Una sorta d’esilio volontario, d’indifferenza al mondo, con larvate corde di chiusura al fascino del set. Le luci della ribalta abbassate per lui che, con indiscussa verve, la cabina della comunicazione sempre a portata di serata, come quella della buona musica. Una battta d’arresto in un percorso che lo stava lanciando oltre le cortine nazionali. Un’altra voce artistica che si spegne, dopo aver in ogni caso vissuto la sua parabola esistenziale tra gli allori, di cui la vita è prodiga, quando c’è talento e parsimoniosa, laddove non sempre il merito consente affermazioni diviste! Addio Lelio!
Certo,E’ commovente e ci rattrista la scomparsa di un grande personaggio come Lello Luttazzi che ci ha accompagnato nella vita moderna per lunghssimi anni. Un grosso personaggio che ci ha dato momenti felici e noi , soprattutto quelli di una certa età, lo salutiamo e lo accompagniamo nell’Aldilà con fiori alati e stupendi.
Trovandomi a rispondere alla illustre dottoressa Rita Occidente Lupo, credo, e mi scuso se erro, che i dibbattiti su questo meraviglioso giornale, divenuto orami nazionale, sia più agevole per chi scrive se fosse meno intasato da faccende politiche, soprattutto di quelle locali, visto che questa eccellente testata giornalistica stà meravigliosamente facendo il giro dell’Italia. Ho semplicemente espresso un mio modesto pensiero, se sbaglio chiedo scusa a tutti, soprattutto alla nostra affabile direttrice. Buona serata atutti.