Regione: Paolino incontra il commissario Zuccatelli
“Il Piano ospedaliero che riconverte il Mauro Scarlato di Scafati e chiude in maniera chiara ed inequivocabile molti ospedali della provincia di Salerno, tra i quali, quello di Cava, Agropoli e Oliveto Citra e che accorpa eliminandoli i nosocomi di Pagani, Eboli e Battipaglia, è stato redatto da un commissario e non dalla Regione. Lo stesso, infatti, mai è stato sottoposto al vaglio della commissione Sanità, della quale faccio parte e mai è stato discusso attraverso un coinvolgimento della politica. La situazione che oggi ci troviamo ad affrontare è la diretta conseguenza del debito sanitario accumulato negli anni dalla precedente gestione, che ha governato in maniera scellerata, determinando un deficit senza precedenti nella Sanità. Oggi siamo costretti a chiudere gli ospedali, ma sarebbe più auspicabile che questi delinquenti che hanno determinato tale sfascio pagassero le loro colpe non solo sul piano politico ma anche giudiziario. Non sento di essere responsabile del piano sanitario che mortifica la provincia di Salerno, semplicemente perché sono trascorsi pochi mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale e la Sanità essendo stata commissariata, non è nella sostanza delle cose, uno dei temi dell’agenda politica di questo consiglio regionale, che poco ha potuto incidere sul piano ospedaliero. Di fronte a questa situazione, però, abbiamo il dovere di dire come stanno realmente le cose, senza continuare a fingere, sperando in questo modo, di accreditarci l’elettorato o di salvare la faccia. Il piano è chiaro e non lascia spazio all’interpretazione. E’ con questo spirito che stamani, insieme al sindaco di Scafati, ho incontrato il commissario Giuseppe Zuccatelli, persona di grande ragionevolezza e alla quale, per la prima volta, abbiamo avuto la possibilità di illustrare le questioni sanitarie di questa Provincia e in particolare dell’area nord della stessa, ovvero l’Agro nocerino sarnese. Vero è che il piano è stato approvato e che lo stesso ha ottenuto il placet del governo nazionale per i numeri espressi che rispondono a pieno alle direttive del governo. Altrettanto vero è che il M.Scarlato è una delle poche strutture che non rischia la chiusura. Nell’ambito della riconversione, per la struttura, i margini di miglioramento ci sono e verranno discussi quando saranno nominati i nuovi commissari che dovranno passare alla fase attuativa del piano. E’ per questo che abbiamo concordato con il commissario Zuccatelli un ulteriore incontro per il 24 agosto, alla presenza dei tecnici sanitari. Con loro proveremo a far capire le esigenze del nostro ospedale e a riorganizzare il ruolo del M.Scarlato nella rete d’emergenza della parte nord della provincia di Salerno”.